Casa, l'anno della svolta

Casa, l'anno della svolta I costruttori: l'Erario guadagnerà 7 mila miliardi in 2 anni Casa, l'anno della svolta Mercato +1,2% grazie agli incentivi BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A fare da volano sono gli incentivi per la ristrutturazione e la manutenzione delle case e dopo sei anni di crisi nera il mercato delle costruzioni torna a sorridere. L'Ance, l'Associazione nazionale dei costruttori edili, stima per la fine dell'anno una crescita dell'1,2 per cento. Non è tanto, ma segna una svolta. E al Saie, il grande salone dell'edilizia che si apre oggi alla Fiera di Bologna arricchita di un nuovo padiglione all'avanguardia, di cui il presidente Luca Corderò di Montezemolo è orgoglioso, si coglie il sospirone di sollievo degli operatori. La ripresa è dovuta soprattutto ai benefici fiscali introdotti dalla Finanziaria '98 per le spese di ristrutturazione e di recupero edilizio. A fine settembre le domande per accedere al rimborso del 41% avevano già raggiunto quota 185 mila. Un affare per i costruttori, che hanno visto aumentare del 6,8% l'attività di riqualificazione e di manutenzione straordinaria. Una crescita che ha consentito di far fronte al calo ancora consistente (-4,2%) degli investimenti in nuove abitazioni e alla stabilità dell'edilizia industriale ( + 0,4%). Oltre alla vivacità del mercato delle ristrutturazioni, l'Ance registra una certa ripresa delle opere pubbliche ( + 2,5%), che dovrebbero aumentare nel 1999 del 4% grazie ai lavori per il Giubileo e alla ricostruzione del dopo-terremoto in Umbria e nelle Marche. Per il prossimo anno, l'Ance prevede una crescita complessiva del settore del 2,3%. Una lieve ripresa (+2%) dovrebbe venire dall'edilizia industriale, mentre valori ancora recessivi sì avranno per le nuove costruzioni. A trascinare il mercato sarà ancora l'attività di riqualificazione del patrimonio abitativo, per la quale viene stimato nel '99 un aumento del 7% e oltre. Gli incentivi fiscali si rivelano così un toccasana per l'edili- zia. Ma, secondo l'Ance, rappresentano anche un maggiore introito per lo Stato. Grazie, infatti, all'emersione del sommerso, le agevolazioni fiscali si tradurranno per l'Erario in un saldo positivo. Infatti la detrazione dall'Irpef del 41% delle spese sostenute nel 1998 e nel 1999 per ristrutturare le case costerà allo Stato 7.450 miliardi, a fronte di maggiori entrate, dovute a maggior gettito Iva e altre imposte, per 14.678. Il «guadagno» è di 7.228 miliardi, ha calcolato l'associazione. Un dato che, secondo gli imprenditori edili, dovrebbe spingere il governo a fare un nuovo passo: ridurre l'Iva e estendere i benefici agli edifici ristrutturati dalle imprese. E' la richiesta che l'Ance intendeva presentare a Prodi, che aveva assicurato la sua presenza all'inaugurazione del Saie. I costruttori si augurano ora una soluzione rapida della crisi di governo. «Se il termometro politico tornerà a segnare tempo stabile, anche l'edilizia dovrebbe trarne vantaggi importanti», sotto¬ linea il direttore generale dell'Ance, Carlo Ferroni, preoccupato per le conseguenze sulla legge sulle opere pubbliche e quella sugli affitti. Una prima risposta alle richieste dei costruttori è giunta ieri dal ministro dei Lavori Pubblici, Paolo Costa, che ha parlato a un convegno dell'Associazione degli amministratori di. condominio. Per ridurre l'eccessivo peso dell'Iva sui lavori di ristrutturazione e manutenzione, per Costa «si può pensare di accelerare il rimborso del primo anno, in modo da compensare il peso dell'Iva». E disponibilità il ministro ha manifestato per semplificare le procedure di accesso agli sgravi e per allargare gli interventi ammessi alle agevolazioni. Se verrà il via libera della Ue, Costa ha promesso anche una riduzione dell'aliquota Iva che grava sul comparto. Nell'attesa, da oggi a domenica il settore mette in mostra al Saie le ultime novità dell'industria dell'edilizia, con 1.873 espositori da tutto il mondo. E' soddisfatto il presidente dell'Ente Fiere, Montezemolo: «Con il Saie e il Cersaie, Bologna si conferma punto di riferimento internazionale per il settore delle costruzioni». Marisa Ostolani 18-20.000 miliardi. E' auantò vale il mercato delia manuntenzione nel '98r 6-8 mila in piò dello scorso anno 105.000 ie domande per ristrutturare 44.000 miliardi investiti grazie ai benefici fiscali su 166 mila investiti quest'anno nel settore LE CIFRE DELL'EDILIZIA 135.000 i posti persi dal settore tra il 1992 eif 1998 23.000 miliardi, la perdita di attività nello stesso periodo 1005% l'aumento del carico fiscale negli ultimi „ ìóanhi

Persone citate: Carlo Ferroni, Luca Corderò, Marisa Ostolani, Montezemolo, Paolo Costa, Prodi

Luoghi citati: Bologna, Marche, Umbria