La lotteria agli sportelli di V. Cor.

La lotteria agli sportelli CREDITO & CONCORSI WKMm L'istituto lancia un prestito obbligazionario a premi da 350 miliardi La lotteria agli sportelli Ambroveneto sorteggia Porsche e milioni ROMA. La Borsa va male? Proviamo con i concorsi a premi. Non si tratta dell'ultima carta del risparmiatore spaventato dalla bufera che si è abbattuta sui listini, ma della trovata di una banca, l'Ambroveneto, che questa paura cerca di esorcizzarla. Come? Con le lusinghe vecchie come il mondo: l'oro e la bellezza. L'oro è in gettoni, per l'importo di 800 milioni di lire, mentre la bellezza è quella aggressiva della Porsche «Boxter», moltiplicata per tre, quante sono le auto in palio. Per concorrere basta aderire ad un presitito obbligazionario da 350 miliardi lanciato dall'istituto del Gruppo Intesa. Se si guarda al passato prossimo c'è da scommettere che l'iniziativa sarà presto seguita da altre banche. E'successo con i telefonini, che l'Ambroveneto ha lanciato a gennaio e nell'operazione supermercati, varata circa una settimana fa con il proposito di portare gli sportelli bancari dove la gente fa la spesa: in entrambi i casi l'istituto guidato Bazoli è stato seguito a ruota dal Credito Italiano. Sul fronte dei telefonini, offerti in omaggio a chi apriva un conto corrente, i risultati immediati sono stati almeno due: un numero di conti correnti sottoscritti doppio rispetto alle previsioni di partenza dell'iniziativa promozionale e la dimostrazione che un'idea del genere non scalfisce minimamente la fiducia del cliente. Quindi, si sono detti all'Ambroveneto, perchè non rilanciare? Così, dopo l'operazione «Conto ascolto» ecco la lotteria. Le sottoscrizioni del prestito, durata sei anni, partiranno il 15 ottobre e si chiuderanno il 27, a meno che non si registri prima il tutto esaurito. Come funzionerà il concorso a pre¬ mi? Semplice: ai sosttoscrittori verrà assegnato un codice numerico per ogni 5 milioni nominali di obbligazioni, il numero di codice fungerà da biglietto della lotteria, che, con tutti i crismi necessari, si terrà il 31 ottobre del 1999. Ai sottoscrittori che si troveranno abbinati ai primi tre numeri vincenti saranno assegnati tre premi in gettoni d'oro, rispettivamente da 500 milioni, 200 e 100 milioni. Ai successivi tre numeri altrettante Porsche «Boxter». I titoli del valore nominale unitario di 5 milioni, avranno godimento 15 ottobre 1998 e frutteranno interessi ad un tasso annuo lordo fisso del 3,50% pagabili in due rate semestrali posticipate. Il rimborso, in un'unica soluzione, avverrà alla pari il 15 ottobre 2004, senza deduzione di spese. C'è da credere che la passione degli italiani per le lotterie darà ragione alla soluzione scelta dall'Ambroveneto per aggiudicarsi una fetta di quei risparmiatori in fuga dalla Borsa e disamorata dai tassi bassissimi dei titoli di Stato. Ma l'idea delle sottoscrizioni a premi non è proprio nuova: verso la fine degli anni Sessanta le Autostrade mettevano in palio una «Giulia» Alfa Romeo, tra gli acquirenti di una emissione obbligazionaria e una decina d'anni fa era la volta della Cassa di risparmio di Modena, che alzava la posta proponendo come premio una Ferrari da sorteggiare tra i propri titolari di conto corrente. La sorte, burlona, volle che a vincere la mitica auto con il cavallino rampante fosse il conto intestato ad condominio: per deliberare sul che fare della vincita fu necessaria un'immediata, e rissosa, assemblea straordinaria, [v. cor.]

Luoghi citati: Modena, Roma