Caccia al male oscuro di zar Boris di Anna Zafesova

Caccia al male oscuro di zar Boris Rivelazioni sul viaggio interrotto per «bronchite»: non sapeva dove fosse, diceva frasi sconnesse Caccia al male oscuro di zar Boris Un noto psichiatra: è semplice, Eltsin ha l'Alzheimer MOSCA NOSTRO SERVIZIO Boris Eltsin rimarrà chiuso nella sua dacia fino alla fine di questa settimana. Tornato ieri notte da un disastroso viaggio in Asia Centrale, il presidente russo ridiventa subito assente dalla scena pubblica, mentre a Mosca si teme sempre di più un vuoto non solo politico, ma anche fisico al Cremlino. Ufficialmente Eltsin ha interrotto la sua visita in Kazakhstan a causa di una «trachebronchite» che si è manifestata in attacchi di tosse e una lieve febbre. I medici gli hanno prescritto una cura a base di antibiotici e antinfiammatori e gli hanno consigliato di «starsene a riposo a casa». «Una necessità che il Presidente avverte come qualsiasi uomo normale», ha spiegato ieri il nuovo portavoce presidenziale Dmitrij Jakushkin, alle prese con la sua prima, imbarazzante impresa. Ma il presidente russo non è un uomo qualunque, soprattutto in un momento di gravissima crisi economica e politica. E i sintomi di debolezza che ha manifestato nei giorni scorsi non sono da raffreddore qualunque. Mentre Eltsin è chiuso nella sua dacia di Gorki-9 - attrezzata negli ultimi anni con tutte le apparecchiature mediche necessarie al grande malato del Cremlino - Mosca sussurra con sconcerto le nuove indiscrezioni sul comportamento a dir poco strano del capo dello Stato. Le immagini di zar Boris che inciampava e stava per cadere, afferrato all'ultimo momento dal suo collega uzbeko Islam Karimov, sono probabilmente la più grave dimostrazione di debolezza che Eltsin abbia mai dato in pubblico. Censurato accuratamente dalla tv di Stato, il filmato però è stato trasmesso - dopo qualche esitazione - dalle reti private. Ma anche dalle immagini accuratamente filtrate delle telecamere ufficiali si vedeva un presidente pallido e stravolto, che muoveva faticosamente e lentamente la penna per apporre la sua firma sugli accordi intergovernativi. Una debolezza fisica che potrebbe anche trovare la sua spiegazione nella bronchite di un uomo di 67 anni, con cinque infarti e cinque bypass alle spalle. Ma è lo stato mentale del Presidente che diventa sempre più inquietante. I giornalisti che hanno accompagnato Eltsin nella visita in Asia Centrale raccontano di un zar Boris che non si rendeva conto dove si trovava. Durante la cena con il presidente uzbeko Karimov non è riuscito a pronunciare il brindisi, nonostante i suggerimenti della moglie Naina, mettendosi invece a parlare di improbabili «fabbriche e negozi» che voleva visitare. E il giorno dopo il presidente msso si è svegliato alle sette del mattino infuriato: perché nessu- no gli aveva preparato nulla? lui era già in ritardo per andare al Cremlino. La fonte dell'amministrazione presidenziale che ha rivelato l'imbarazzante episodio al quotidiano Kommersant ha spiegato che la servitù accorsa ha impiegato qualche minuto per realizzare che il Presidente credeva di essere a Mosca. Gaffe che non fanno che rendere pubblico quello che ormai tutti sanno: il leader russo non è in grado di governare il Paese. L'opposizione, ma anche uomini fino a ieri fedeli al Cremlino come il sindaco di Mosca Jurij Luzhkov, ormai chiedono quasi apertamente a Eltsin di andarsene. Un atto che «porterebbe al Paese soltanto disgrazie», ha replicato ieri il portavoce presidenziale. Ma nel frattempo Mikhail Vinogradov, un noto psichiatra moscovita, rende pubblica la sua diagnosi: Eltsin soffre del morbo di Alzheimer. In altre parole, di demenza senile. Anna Zafesova

Luoghi citati: Asia Centrale, Mosca