Strage del sabato sera: 3 morti

Strage del sabato sera: 3 morti Non è ancora stata identificata la giovane algerina (forse clandestina) che ha perso la vita in via Cigna Strage del sabato sera: 3 morti Due vittime sulle strade del Canavese Tre morti in altrettanti incidenti stradali nella notte fra sabato e ieri: due nel Canavese, uno in città. Doveva raggiungere il fidanzato e per questo aveva chiesto alla madre di darle un passaggio. Elena Nardi di Viverone è morta a vent'anni, schiacciata dalle lamiere della Fiat Uno su cui viaggiava, una manciata di chilometri prima di raggiungere Azeglio, il paese dove vive Walter, il suo ragazzo. E' successo sabato poco prima delle 22, all'incrocio per Piverone, sulla statale 228, un lungo stradone che collega Ivrea a Santhià. La ragazza, perché senza patente, aveva chiesto alla mamma Giuletta Anselmo, 54 anni, di darle uno strappo come già aveva fatto in tante altre occasioni. Sono salite sull'utilitaria uscendo dalla casa di via Roma 5, ma qualche chilometro dopo si è consumata la tragedia. Raggiunto l'incrocio, la Fiat Uno occupa il centrostrada e svolta a sinistra in direzione di Azeglio mentre il semaforo da verde diventa arancione. Proprio in quel momento, dalla parte opposta diretta a Cavaglià sta arrivando veloce un'Audi 80 con tre persone a bordo. Bruno Filippi, 38 anni, di Lessolo che è alla guida dell'auto, Milena Dal Bon, 34 anni di Cavaglià e il figlio dei due, Nicolò di 4 anni. L'urto è tremendo. La Fiat Uno viene colpita in pieno e proiettata all'indietro per diversi metri. Il bilancio è pesante: Elena Nardi muore sul colpo, gli altri occupanti delle due auto rimangono feriti e vengono portati in ospedale. Per estrarre la madre della ragazza, incastrata tra le lamiere, devono intervenire i vigili del fuoco. Il traffico rimane paralizzato per diverse ore. I carabinieri stanno ancora studiando la dinamica dell'incidente: le testimonianze dei due autisti sarebbero infatti discordanti. Qualche ora più tardi, sulla statale 460 a Rivarolo, un altro tragico incidente in cui a perdere la vita è stato un ragazzo di 18 anni. Si chiamava Alessandro Galletti, viveva a Strambinello in via del Molino 1. Con lui, alla guida della Y10 uscita di strada c'era un amico, Giulio Gaglietti, 22 anni, di Rueglio, ora ricoverato alle Molinette in prognosi riservata. L'incidente è avvenuto intorno all'I pochi metri dopo la curva da cui parte la prima deviazione per l'abitato di Feletto in direzione Torino. Forse a causa dell'alta velocità, il giovane alla guida ha perso il controllo della macchina che dopo essere uscita di strada ed avere abbattuto due alberi, ha percorso ancora un tratto prima di fennare la sua folle corsa. Il terzo incidente è avvenuto a Torino, nella notte fra sabato e domenica in Lungo Dora Napoli angolo via Cigna: un'auto con a bordo due extracomunitari, forse per l'eccessiva velocità, ha sbandato finendo contro la spalletta del ponte. Dalle lamiere i soccorritori hanno prima estratto una ragazza algerina, che è stata subito avviata al Giovanni Bosco, e poi un uomo per il quale non c'era più nulla da fare. I carabinieri del Nucleo Radiombile non hanno ancora avuto conferma delle identità del morto e della ferita. Dovrebbe trattarsi di due clandestini, abitanti nella zona di Porta Palazzo. Igp. mag.] Da sinistra Elena Nardi, 20 anni, morta a Piverone sull'auto (a destra) guidata dalla madre; e Alessandro Galletti, 18 anni, che ha perso la vita a Feletto sulla statale 460, teatro di una serie impressionante di incidenti mortali

Persone citate: Alessandro Galletti, Bruno Filippi, Elena Nardi, Giovanni Bosco, Giulio Gaglietti, Milena Dal Bon