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Nuovi tagli a Caselle per l'effetto Malpensa I guai dall'apertura dello scalo milanese Nuovi tagli a Caselle per l'effetto Malpensa Alitatici deve ridurre i collegamenti con Parigi, la Puglia e Lamezia Terme Dal prossimo 25 ottobre, giorno di entrata in vigore dell'orario aereo invernale, Caselle perderà uno dei due collegamenti Azzurra Air, effettuato per conto Alitalia con ParigiOrly. Oggi si parte alle 8,15 e alle 18, dal 25 si partirà solo alle 12,20. Nessun ritocco invece per i 4 voli Air France con l'aeroporto «De Gaulle», cuore del sistema aereo francese. Ma dall'«operativo Alitalia» per l'inverno, già sui video del sistema Arco, ci sono altre due sorprese comunque negative per i viaggiatori piemontesi. La prima: viene cancellato il volo quotidiano con Bari; la seconda: vengono ridotti da sei a quattro i collegamenti settimanali con Lamezia Terme. Non basta: voci attendibili affermano che pure l'unico volo Torino-Parigi di Azzurra Air avrebbe i giorni contati. Tutte queste decisioni paiono legate agli sviluppi possibili dell'«affaire Malpensa»: l'entrata in funzione del megascalo sconvolgerà gli equilibri della rete nazionale italiana, sia perché l'Alitalia farà di tutto per evitare «fughe» di traffico verso altre compagnie, sia perché la scarsità di aerei la costringerà a scegliere delle priorità commercialmente valide. Improbabile è l'ipotesi di un collegamento aereo Caselle- Malpensa. Ma nei tagli per risparmiare aerei cadrà il Torino-Bari, volo che non ha mai avuto il minimo successo perché operato alle 14,30, in un orario poco appetibile per i turisti e decisamente inutile per i viaggiatori d'affari. Alla Sagat restano in attesa di notizie più sicure, ma non mancano di far notare che nessuno fra gli enti pubblici (Comune, Regione, Provincia) si è sentito in dovere di intervenire per gli ultimi «colpi» inferri al trasporto aereo piemontese: la chiusura degli uffici Air France a Torino e l'istituzione di una linea di pullman Alitalia CaselleMalpensa, tratta considerata «volo» a tutti gli effetti. Dice, con una battuta, il presidente Pennella: «E' deprimente sentirsi così "spalleggiati" nei problemi che interessano tutto il territorio». Sembra che l'unico passo ufficiale verso l'Air France sia venuto dal console di Francia a Torino, Hervé Bouche. La sola iniziativa pubblica di promozione per l'aeroporto è quella - promossa dalla Regione Piemonte - di costituire un'unica società tra Caselle, Cerrione e Levaldigi: microoperazione che non risolverebbe certamente gli attuali problemi di sviluppo. Gianni Bisio