Le sorprese di una situazione ridicola

Le sorprese di una situazione ridicola LETTERE AL GIORNALE: IL LUNEDI' DI 0.d.B. Le sorprese di una situazione ridicola Spett. Segreteria del Ministro della Pubblica Istruzione, considerando il fatto che ad oggi (,24/9/1998) siamo ancora in attesa di Vostre notizie riguardo l'insegnante di sostegno di cui mia figlia necessita per un corretto inserimento alla prima classe media inferiore (vedere fax spediti I 1/9/1998. 14/9/1998 e 18/9/1998 con riferimenti sig.ra Galasso e sig.ra Circelli) Vi espongo a sommi capi le fasi che hanno preceduto questa ridicola situazione: a) anno scolastico 1997/98 si era deciso di «fermare» la ragazza ancora in quinta elementare poiché le condizioni lo consigliavano: b) in quel periodo (gennaio 1998) coadiuvati dall'equipe (medici, insegnanti, genitori) si era deciso di usufruire dell'«utilizzo» per la scuola media di un insegnante comunale (Comune di Torino) poiché il tipo di handicap richiedeva una copertura totale di ore (24 fornite dal Comune). Resta da spiegare come l'handicap viene riconosciuto solo per 18 ore a livello statale (e non si verga a parlare di avvicendamento di insegnanti) sul caso poiché deve essere il tipo di handicap a indi¬ care la soluzione ottimale e NON le regole burocratiche. E' facile immaginare quale può essere il livello di confusione che la ragazza vivrebbe e quali garanzie avrebbe in termini di continuità didattica; c) quindi da gennaio '98 abbiamo iniziato ad avere contatti con i rappresentanti del gruppo H del Comune per tentare di giungere all'inizio della scuola ('98-'99) con delle basi: insegnante assegnata, riunioni con l'equipe per preparare le attività, passaggio di consegne tra l'insegnante della scuola elementare e la nuova insegnante comunale (e le insegnanti di classe)... d) PRIMA SORPRESA: abbiamo scoperto che fino al 30 luglio 1998 non era ancora stato firmato l'accordo tra i vari enti (Comune, Provveditorato, Ministero); e) SECONDA SORPRESA: ci era stato garantito che entro la prima settimana di settembre 1998 sarebbe avvenuta la nomina dell'insegnante (circa 12 giorni prima dell'inizio delle attività scolastiche), invece le nomine che riguardavano le insegnanti di ruolo si sono protratte fino al venerdì 11/9/1998 quindi il giorno prima dell'inizio della scuola. Nessuna insegnante ha scelto la scuola di nostra figlia, anche se per onor di cronaca (come comunicatoci dalla Preside) l'I 1/9/98 un insegnante ha chiesto informazioni su nostra figlia, informazioni non a carattere professionale ma di ben altra natura (visto che si trattava di una portatrice di handicap). Il Comune ci ha confermato che la nomina dell'insegnante con supplenza annuale (sempre che non sopraggiungano richieste di trasferimento o passaggi a graduatorie statali) SAREBBE AVVENUTA ENTRO IL 24/9/1998. E' importante notare che la decisione da parte dell'equipe di richiedere il sostegno comunale nasceva soprattutto dal fatto che in tal modo nostra figlia avrebbe avuto la garanzia (???!!!) di continuità durante i 3 anni; 0 TERZA SORPRESA: il giorno 16/9/1998, contattando telefonicamente il Comune, ci comunicano che è stata mandata una Circolare a tutte le insegnanti di ruolo avvisandole che, se intenzionate, potevano passare a seguire casi handicap; quindi se entro venerdì 18/9/98 non pervenivano richieste l'ufficio del Comune avrebbe iniziato già la successiva settimana (da lunedì 21/9/98) a contattare le insegnanti supplenti (in base alla graduatoria) per far sì che entro venerdì 25/9/98 si definisse la vicenda; g) QUARTA SORPRESA: telefonando lunedì 21/9/98 veniamo informati che, purtroppo, la Circolare inviata era priva di data limite e che quindi era stata ri-inviata, questa volta con data massima venerdì 25/9/98 e che si sarebbe protratta. Ci veniva di conseguenza detto che a questo punto la ricerca dell'insegnante supplente sarebbe cominciata non prima di lunedì 28/9/98 e che si sarebbe protratta ad oltranza. In particolare, trattandosi di supplenza annuale, ciò significava «presa» un'insegnante in graduatoria, questa sarebbe stata contattata telefonicamente fino a quando non si fosse ricevuta una risposta (positiva o negativa) con tutti i problemi contingenti facilmente intuibili (non è in casa, non risponde ecc. ecc.). A questo punto è fàcile immaginare quando nostra figlia potrà iniziare decentemente l'attività scolastica. TUTTO CIO' per:... tranquillizzare il Sig. Ministro dell'Istruzione pubblica in relazione al suo accorato messaggio di inizio dell'anno scolastico dove si raccomanda di garantire maggior rispetto per gli insegnanti. E' chiaro che l'insegnante è comunque più tutelato (perlomeno in confronto ad un alunno portatore di handicap): decide l'insegnante, forte del punteggio raggiunto in graduatoria, se andare o meno su un caso di handicap (probabilmente non sapendo esattamente cosa andrebbe ad affrontare in termini di gravità e/o complessità). Inoltre, mentre l'insegnante può verificare, vagliare, sondare il caso di handicap, soprattutto informandosi su aspetti che nulla hanno a che spartire con questioni professionali, i genitori devono sentirsi in colpa se propongono un insegnante che la propria figlia ha dimostrato di accettare e benvolere. Guai a chi tocca la graduatoria, che non garantisce affatto la qualità, ma garantisce senz'altro lo stipendio all'insegnante. Ma chi rispetta il portatore di handicap? La scelta dell'insegnante di sostegno all'handicap dovrebbe avvenire se- condo criteri professionali ed esperienza maturata sul campo che male si sposano con le graduatorie che gli addetti ci hanno sventolato sotto il naso. Più volte durante anni (scolastici) siamo inciampati in insegnanti che hanno prodotto danni talmente gravi su nostra figlia (danni di tipo comportamentale), danni che tutt'oggi sono ancora presenti, accertati da esperti facenti parte dell'equipe medica e non da nostre fantasie di genitori sempre preoccupati per nulla. Durante l'ultimo anno scolastico nostra figlia ha avuto una supplen¬ te per circa 15 giorni, con la quale aveva instaurato un buon rapporto; in altre parole il portatore d'handicap ha accettato e ha legato con l'insegnante. Ma questo, ovviamente, non è un buon punto di partenza, poiché la posizione in graduatoria della supplente era molto bassa. Ed essendo quest'ultimo il criterio di scelta, nostra figlia dovrà iniziare l'anno scolastico con più di 3 settimane di ritardo, cercare di conoscere e accettare un'insegnante sconosciuta. Ricordiamoci che la scuola media inferiore propone già da 7 a 8 insegnanti nuovi, compagni nuovi, ambiente nuovo e operatori nuovi, il che è già difficile per un normodotato. Immaginarsi per nostra figlia. Speriamo che l'insegnante sia compatibile con nostra figlia. Speriamo che nel frattempo l'insegnante non si trasferisca, per esempio da comunale a statale, speriamo che il prossimo anno tutto resti invariato. Per cortesia non pubblicate la firma. Purtroppo le notizie politiche non lo garantiscono affatto. [o.d.b.]

Persone citate: Galasso

Luoghi citati: Comune Di Torino