Bill Gates rischia grosso, in Telecom tremano i manager

Bill Gates rischia grosso, in Telecom tremano i manager NOMI E GLI AFFARI Bill Gates rischia grosso, in Telecom tremano i manager L'Antitrust americano non lascia la presa su Bill Gates che, sulla base di una recente memoria depositata nelle mani del giudice Thomas Penfield Jackson, potrebbe essere costretto a smembrare in due parti l'impero Microsoft. E, sempre negli Usa, l'autorità per la concorrenza mette sotto osservazione il gruppo VisaMaster Card, con grande felicità del presidente di American Express Harvey Golub, che spera si aprano nuovi spazi per il suo gruppo. Le crisi che terrorizzano i mercati finanziari del mondo mettono invece il turbo a MB-A, vale a dire alle operazioni di fusione e acquisizione. In Italia, ci informa uno studio di Kpmg, nei primi nove mesi dell'anno sono sono salite Giovanni Billia del 25 per cento. E lo stesso avviene nel Giappone guidato da Keizo Obuchi dove la crescita sarà a fine anno del 30 per cento, e dove gli schricchiolii delle banche facilitano l'arrembaggio dei predatori stranieri. Forse gli stessi timori per un futuro meno certo del previsto rallentano la corsa, tutta italiana, alla pensione anticipata, dando un po' di respiro all'Inps guidata da Giovanni Billia. Intanto la caduta del governo di Romano Prodi fa passare in secondo piano il problema degli investimenti nell'hedgefund Ltcm dell'Uic e la delicata posizione del suo direttore Pierantonio Ciampicali. Anche se, proprio alla luce dell'affaire Uic, un brivido dovrebbe correre nella schiena di tutti, indipendente¬ mente dal credo politico, al pensiero che dal gennaio '99 sarà affidata a Bankitalia, oltre alla tesoreria provinciale, anche la tesoreria centrale dello Stato, finora di competenza del Tesoro di Carlo Azeglio Ciampi. Il povero ministro dei Trasporti Claudio Burlando deve difendersi dalle accuse di non aver avuto il pugno fermo con il commissario Cee alla concorrenza, Neil Kinnock. Supposto che Burlando riesca nel nuovo governo tecnico a mantenere la poltrona, avrà un modo per riscattarsi: vigilare, giornalmente e di persona, affinché i lavori per i collegamenti tra Milano e Malpensa non subiscano i soliti ritardi, per la gioia di molte lobby, prima fra tutte quella dei taxisti. Della Antonio soluzione Fazio Luigi Spaventa Burlando è contento viceversa Francesco Trapani, importante azionista e amministratore delegato di Bulgari, che inaugurerà tra pochi giorni a Malpensa una boutique del gruppo. Sempre più severa la Consob di Luigi Spaventa con Telecom e le sue comunicazioni «fuorvianti» al mercato. A causa delle quali qualche testa dovrà saltare. C'è chi parla di quella di Vito Scalia, ex sindacalista Cisl promosso dalla gestione precedente a capo del personale, c'è chi mira più in alto, a teste coronate. In tanta confusione va quantomeno apprezzata la posizione del direttore generale Fulvio Conti che, fatto anomalo nel costume italiano, si è detto pronto ad assumersi le responsabilità per difendere la sua (in realtà non sua ma del presidente Gian Mario Rossignolo) squadra. Il presidente di Comit Luigi Lucchini apre alla Banca di Roma di Cesare Geronzi, e la spinta sull'acceleratore è tale che il mercato dà già la cosa per fatta, anche se la fusione dovrà passare attraverso le assemblee, dove «conteranno» le quote dei singoli. Se poi Lucchini non riuscirà a mediare tra le anime della Deutsche di Rolf Breuer e della Commerzbank di Martin Kohlaussen non si escludono altre soluzioni, come quella di apportare la quota Mediobanca della Banca di Roma al portafoglio Comit. Ma non è escluso che le sorti di piazza Scala si giochino, viceversa, sulle teste dei comprimari italiani, lontano da Luigi Luccchini via Filodrammatici e da Vincenzo Maranghi. Tra le brume di Francoforte dove i due colossi tedeschi si fronteggiano, e dove la «piccola» pedina Comit potrebbe entrare nel più grande gioco di zone di influenza, banche, assicurazioni, gruppi automobilistici. Sono entrate nel vivo le manovre per un posto nel consiglio della Fondazione Cariplo, che spetta al Comune di Milano. Molti i candidati in lizza, tra i quali il collaboratore del sindaco Gabriele Albertini, Aldo Scarselli, l'ex direttore di Telepiù Mario Zanoni Poma, il rettore del Politecnico An¬ tonio De Maio, Giorgio Rumi e il presidente della Bocconi (e del Piccolo Teatro) Roberto Ruozi. Ma anche a Torino la caccia è aperta per la poltrona di vertice alla Fondazione Crt: è in scadenza, a fine anno, il presidente Andrea Comba. Gran raduno di tecnici sabato a Brescia dove, sotto la regia di Franco Modigliani, gli econimsti Roberto Solow e Lester Turow, i governatori delle banche di Grecia e Spagna, Lucas Papademos e Luis Angel Rojo, discuteranno con Sergio Cofferati, Giorgio Fossa e Carlo AzegUo Ciampi su come sconfiggere la disoccupazione. Stamani a Cagliari, Gian Marco Moratti presiederà con Gian Mario Selìs (presidente Regione Sardegna) l'inaugura- zione di ((Atlantis, wr^ Citta dell'In- f, novazionex, <f centra di ri- k ^ "* cerche per lo mft sviluppo del & vterrnorio BL/ promosso BS^_^ dalla Saras. Valeria Franco Sacchi Modigliani wr^ f, <f k ^ "* mft & v BL/ BS^_^ Luigi Luccchini Cesare Geronzi Giovanni Billia Luigi Spaventa Franco Modigliani Antonio Fazio