Eltsin, malore in diretta tv

Eltsin, malore in diretta tv Barcolla ed è sorretto dal presidente Karimov durante la visita in Uzbekistan Eltsin, malore in diretta tv «£" solo un raffreddore» MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Riprende da Tashkent, Uzbekistan, la «storia della malattia» del presidente Eltsin. Come al solito a metà tra farsa e tragedia, con i media russi a cercare di censurare le immagini, per non spaventare troppo una parte dei telespettatori e per non entusiasmare l'altra parte. Ieri la visita del Presidente russo al collega uzbeko Islam Karimov è cominciata nel peggiore dei modi. Alla fine della scaletta dell'aereo, imboccando il tappeto rosso, Boris Eltsin ha subito fatto vedere che difficilmente sarebbe arrivato in fondo da solo. Karimov da una parte, Naina Josifovna dall'altra, l'hanno sostenuto per le braccia. Eltsin sorrideva e salutava, ma la mano destra si rifugiava in fretta sotto il gomito di Karimov dopo ogni saluto. Sono state le uniche immagini mandate in onda dalle tv russe nella prima serata. Quanto bastava, comunque, per vedere che il passo era incerto, il viso insolitamente gonfio e l'aspetto «rigido e stordito». Ma il malore sembra essersi prolungato dopo l'arrivo nella residenza del presidente Karimov, «Durmen», appena fuori da Tashkent. Le immagini televisive ancora non sono state viste a Mosca, ma c'è la testimonianza di un fotografo russo, che ha voluto restare anonimo, e che ha raccontato il tutto all'agenzia France Presse. Singolare già il fatto che si fosse deciso di ascoltare gli inni nazionali non all'aeroporto ma nel piazzale della residenza. Cosa che fa sospettare che le condizioni di salute del 67enne Presidente russo fossero poco buone fin dalla partenza. In ogni caso è stato proprio in quel frangente che il Presidente russo è «vacillato sulle gambe - secondo il racconto -. Se il presidente Karimov non fosse intervenuto afferrandolo, si è avuta l'impressione che sarebbe caduto». Più avanti in serata un portavoce oresidenziale confermava che la deposizione di corone al monumento al poeta uzbeko Alisher Naboi era stata eliminata dal cerimoniale. Stando alla agenzia ItarTass, che è tornata ai bei tempi del silenzio ufficiale tacendo ogni riferimento al malore, i colloqui sarebbero cominciati subito sia a quattr'occhi, tra Eltsin e Karimov, sia a delegazioni al completo nel salone dei ricevimenti. Al di là dell'enfasi con cui il viaggio è stato preparato, tra ripetute sottolineature del «carattere strategico» dell'amicizia tra Russia e Uzbekistan, la visita - prevista per due giorni, ieri e oggi - era comunque importante anche sotto il profilo delle relazioni bilaterali, economiche e militari. Lo dimostra il livello della delegazione russa, di cui fanno parte il primo vice-premier Vadim Gustov, il ministro delle Finanze Mikhail Zadornov, il direttore delle guardie di frontiera Konstantin Totskij, il presidente del Comitato statale per le dogane Draganov. Oltre a questi anche un importante governatore come quello di Sverdlovsk, Eduard Rossel, e un cruciale presidente repubblicano, quello del Tatarstan islamico Mintimer Shaimiev. Ieri sera, dopo i colloqui ufficiali, Karimov ha organizzato un sontuoso pranzo secondo tutti i canoni della tradizione orientale. Non si sa se Boris Eltsin vi abbia partecipato. In serata, finalmente, è venuta la conferma ufficiale del portavoce di Eltsin, Dmitrij Jakushkin: «Sì, è vero, Eltsin è raffreddato, e ha la tosse, ha difficoltà a parlare. Inoltre ha sofferto per un volo difficile». Come sta? «Come può stare uno che è raffreddato. E bisogna tenere presente che ha avuto una settimana tremendamente occupata. Per questa ragione la cerimonia ufficiale nella residenza di Durmen è stata accorciata». Il portavoce personale del presidente ha anticipato che se lo stato di salute del leader non migliorerà i programmi della sua visita ufficiale in Uzbekistan e Kazakstan potranno subire altre modifiche. Gilllietto Chiesa Si riapre a Mosca il tormentone sulla salute del Presidente I ^oris ^'tsin (a sinìstra) sorretto dal presidente uzbeko Karimov, ieri a Tashkent

Luoghi citati: Mosca, Russia, Uzbekistan