L'esercito inglese inventa la stoffa anti-macchia di F. Gal.

L'esercito inglese inventa la stoffa anti-macchia GRAN BRETAGNA I tessuti trattati con il procedimento saranno in grado di respingere qualsiasi liquido e sostanza L'esercito inglese inventa la stoffa anti-macchia E' stata messa a punto nel centro di ricerca sulle armi chimiche LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il tessuto che non si macchia. Era al centro di un divertente filmetto inglese degli Anni Cinquanta, invenzione di un giovane Alee Guinness dapprima esaltato dall'industria e poi condannato perché quella trovata avrebbe messo tutti sul lastrico, industriali e lavoratori. Ora la fantasia è realtà, ma il merito non è di un modesto laboratorio bensì del ministero della Difesa. Nello stabilimento di Porton Down, centro di ricerca sulle armi chimiche e biologiche, ma anche teatro anni addietro di terribili esperimenti sugli effetti delle radiazioni nucleari sull'uomo e su quelli di taluni esplosivi su maiali vivi, è stato messo a punto un procedimento destinato a usi militari, ma che potrebbe rapidamente diffondersi nel mercato dell'abbigliamento. E' ora di dire basta a quella goccia d'olio che immancabilmente va ad adomare la cravatta, o di quel vino rosso che macchia un vestito di seta, Perché qualsiasi tessuto trattato con il procedimento di Porton Down, a quanto pare, sarà capace di respingere qualsiasi liquido e qualsiasi sostanza. Della scoperta non si sa molto, salvo che è un procedimento al plasma - cioè con l'uso di gas - che ricorda in qualche modo la verniciatura elettrolitica delle automobili. Niente liquidi, quindi, che alterano la consistenza del tessuto come accade con quell'altra recente scoperta che è il tessuto imbevuto di teflon, ma gas che attraverso una scarica elettrica si fondono con il tessuto producendo sulla sua superficie una struttura molecolare che respira, ma non assorbe. Ammette, l'agenzia direttamente responsabile per gli esperimenti di Porton Down, che il procedimento offre «un ampio potenziale per le applicazioni civili». Persino le sete più delicate e gli chiffon più leggeri possono essere trattati, anche se saranno i tessuti più pesanti a trarre i benefici più sensibili: quelli, appunto, per uso militare. Perché gli scienziati del ministero pensavano al fango delle trincee, alle intemperie, forse anche chissà - al sangue: non certo ai problemi più domestici e conviviali. Un'invenzione fantastica, commentano i più importanti nomi dell'abbigliamento inglese; e Jemima Khan, !a moglie dell'ex campione pakistano di cricket Imran Khan, dice che questa potrebbe essere la risposta ai problemi dei vestiti ricamati a mano che importa da quel Paese e che sovente, confezionati in capanne di sperduti villaggi, «hanno macchie di curry e ditate di bambini». C'è un solo rischio, secondo gh\inventori: che nessuno, di fronte a un vestito senza macchie, ricorra più ad acqua e sapone o al lavaggio a secco. Come se lo scudo antimacchia fosse anche uno scudo antiodore. Che invece non è, con le immaginabili conseguenze. [f. gal.]

Persone citate: Alee Guinness, Imran Khan, Jemima Khan

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra