«Escludiamo una risposta militare»

«Escludiamo una risposta militare» MOSCA «Escludiamo una risposta militare» MOSCA. Pur condannando senza riserve un attacco Nato alla Serbia, la Russia esclude categoricamente una propria «risposta militare» in un'eventualità del genere: lo ha precisato il ministro degli Esteri Igor Ivanov, secondo quanto riferito dalla Itar-Tass. Ivanov, in visita in Uzbekistan al seguito del presidente Eltsin, ha detto che una «risposta militare è fuori di questione» ma ha ribadito quanto detto dal primo ministro Evgheni Primakov, e cioè che se il Consiglio di Sicurezza dell'Onu fosse chiamato a votare un eventuale intervento militare, Mosca porrebbe senz'altro il veto. Se invece la Nato decidesse di andare avanti senza mandato Onu, la sua azione «verrebbe qualificata come violazione della pace e aggressione», ha detto Ivanov, aggiungendo che la Russia sta «studiando le misure concrete» con cui rispondere, ed agitando lo spettro di una nuova «guerra fredda» che «scuoterebbe tutte le basi giuridiche su cui si regge il mondo» aprendo «un periodo di caos internazionale». «Occorre prodigarsi in tutti i modi per evitare i bombardamenti», ha dichiarato il portavoce di Eltsin, Dmitrij Jakushkin, che ha riferito che il Presidente viene continuamente aggiornato sulla questione kosovara. [Agi-Ap]

Persone citate: Dmitrij Jakushkin, Eltsin, Evgheni Primakov, Igor Ivanov, Ivanov

Luoghi citati: Mosca, Russia, Serbia, Uzbekistan