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E i poveri sono sempre più poveri LA LETTERA DI O.d.B. E i poveri sono sempre più poveri LEI recita, Gentile Ingegnere, l'affermazione galeotta «se cadrà il Governo non sarà restituita la "tassa dell'Europa"»; e continua spietatamente: «Anche in questo caso, infatti, non esiste alcuna relazione fra una cosa e l'altra, a meno che - ma ciò è palesemente assurdo - non siano i componenti del governo a rimborsare i cittadini di tasca propria. Del resto, non mi risulta che la ridda dei governi che nell'ultimo mezzo secolo si sono avvicendati a Palazzo Chigi abbia in qualche modo influito sull'imposizione fiscale e, in particolare, che la caduta di un governo abbia esonerato, anche una volta sola, il cittadino dal pagare le tasse. «Se non influisce quando il flusso di denaro va dal cittadino allo Stato, per coerenza e E i posono spiù p overi empre overi onestà non deve influire nemmeno quando il denaro va in direzione contraria. Se, invece, influisce, mi fa venire in mente il lupo di Fedro che vuol trovare a tutti i costi un motivo per mangiare l'agnello senza palesare quello vero... la sua fame. E la fame nel nostro caso sta nel fatto che lo Stato non ha i soldi per tener fede all'impegno anche parziale che si è assunto nei riguardi dei cittadini. Va per certo che se il rimborso dovesse avvenire, nuove imposte lo riporteranno via abbondantemente...». Gentile Ingegnere, la sua lettera mi arriva il giorno della caduta di una maggioranza ridicola di fronte a un'opposizione ridicola. In tutte le risposte di questa rubrica sin dall'inizio sono stato contrario a questo governo che si spacciava di sinistra mentre era in tutto e per tutto di destra. Ma, purtroppo, non c'è neppure da sperar molto dalla opposizione. C'è, in fondo, la differenza di un voto solo che parla chiaro. In pratica, nulla di nuovo in Italia, tranne un'eccezione: i poveri diventano più poveri e altre categorie sprofondano nella povertà. Oreste del Buono Egregio Signor Del Buono, se la Fiorentina vincerà la prossima partita di campionato il Governo non cadrà. Un'affermazione del genere, che mette in stretta relazione eventi che non hanno alcun legame tra loro, non deporrebbe sicuramente a favore delle mie facoltà mentali, se la facessi, e susciterebbe nella gente dubbi molto fondati sul mio stato di salute. Che dire allora, se non la stessa cosa, su quest'altra affermazione altrettanto cervellotica e assurda fatta e riportata giorni fa dalla tv da qualcuno molto più importante e autorevole di me? ing. G. Bordoni, Torino