Tartufi alle sfelle: meno milione Petto di Gigi Padovani

Tartufi alle sfelle: meno milione Petto Raccolta scarsa per la calura estiva, ma la produzione può migliorare a novembre dopo le piogge Tartufi alle sfelle: meno milione Petto E ad Alba arriva il naso elettronico per certificare il profumo ALBA DAL NOSTRO INVIATO Quest'anno il borsino dei tartufi bianchi punta verso quotazioni record: già nello scorso weekend, all'apertura del mercato sulla piazza di Alba, si viaggiava sulle 400 mila lire l'etto, cioè centomila lire più del 1997, ma si è arrivati anche a mezzo milione per i pezzi più pregiati. Come in Borsa alla Fiera del Tartufo, che si è inaugurata ieri, i prezzi seguono la legge dell'offerta e della domanda. La raccolta è scarsa, perché la calura estiva ha danneggiato la maturazione, mentre i turisti tedeschi sono pronti a pagare cifre da capogiro. Se ieri mattina si potevano strappare prezzi più bassi, nel pomeriggio si è saliti fino a 500 mila lire. «Una settimana scarsa come questa non si ricordava da anni spiega il presidente dell'Associazione trifulau albesi, Agostino Aprile -: forse possiamo sperare in una ripresa a fine novembre, grazie alle recenti piogge». Ma la novità della Fiera '98 è un apparecchio arrivato dalla Svezia, grande come ima macchinetta per fare il caffé e collegato ad un computer. E' im «analizzatore sensoriale» realizzato dalla Nst (Nordic Sonsor Technologies), cioè ima sorta di naso elettronico, dotato di sensori che leggono le sostanze chimiche contenute negli aromi dei tartufi. Ieri è incominciato l'esperimento con alcune scagliette analizzate in un contenitore di vetro - condotto dalla Facoltà di Agraria di Torme, come spiegano i ricercatori Vincenzo Gerbi e Giuseppe Zappa: «Costruiremo una mappa scientifica per stabilire quanto sia pregiato un tartufo dal punto di vista organolettico. Naturalmente non sapremo certificare la qualità, che solo gli assaggiatori possono indicare, ma solo la quantità emessa dalle molecole e letta dalla macchina. Però si potrà confrontare mi dato matematico con le sensazioni dell'uomo». Michele Alessandria, l'enologo ed assaggiattore che ad Alba guida la commissione dei «nasi umani» di controllo, gestita dal Cnr, non sembra preoccupato dal concorrente elettronico. «Por ora sono soddisfatto dalla qualità raggiunta sui banchetti dei venditori nel nostro mercato: ogni pezzo esposto, da quest'almo, è controllato e ammesso». E chissà che finalmente la macchinetta annusatrice non riesca anche a distinguere gli aromi dei tartufi di Langa e Monferrato da quelli marchigiani e toscani. Gigi Padovani L'analizzatore sensoriale collegato ad un computer sperimentato per la prima volta con i tartufi bianchi alla Fiera di Alba

Persone citate: Agostino Aprile, Giuseppe Zappa, Michele Alessandria, Vincenzo Gerbi

Luoghi citati: Alba, Monferrato, Svezia