«Non più discriminati»

«Non più discriminati» «Non più discriminati» L'armatore: così potremo investire GENOVA A appena concluso un contratto da oltre cinque miliardi: una potente e lussuosa barca a motore di trentacinque metri, con tanto di piscina e dotata di tutti i comfort immaginabili. Paolo Vitelli, presidente della Azimut Belletti, ha inaugurato il salone con un cliente americano. Aveva visto la barca in cantiere, a Viareggio, nei giorni scorsi. Ha confermato l'ordine per telefono. Il contratto è pronto. Tra poche ore si firma. Altri aspiranti armatori si avvicinano al lussuoso stand del cantiere per visitare i gioielli prodotti ad Avigliana (in provincia di Torino) e Viareggio. L'azienda fa parte di un particolare settore della nautica (mega yacht) che sta vivendo il massimo fulgore. E' soddisfatto? «Certamente. Siamo i primi in Europa con un fatturato di duecentoventi miliardi. Se le oscillazioni del mercato non ci tradiscono, il prossimo anno il fatturato sarà di duecentosettanta miliardi». Come intendete indirizzare i prossimi investimenti? Ci sarà una ricaduta positiva sull'occupazione? «Il nostro progetto dovrebbe garantire la crescita del fatturato del 20 per cento annuo nei prossimi tre anni. Nel frattempo intendiamo Gommonl Gommoni chiglia rigUnita minori a motoSemlcablnate fuoribSemicabinate entroSemicabinate entroSemicabinate idrogCabinate fuoribordoCabinate entrobordCabinate entrofuoriCabinate idrogetto Motorsailers TOTALS ampliare gli stabilimenti di Viareggio con un investimento pari a quindici miliardi entro il febbraio del 1999. Ad Avigliana creeremo un nuovo stabilimento, progettato anche per ottimizare il ciclo produttivo, che coprirà una superficie di 20 mila metri quadrati e sarà destinato alla produzione di modelli da quindici a venti metri. L'impegno sarà di venti miliardi. Le barche più piccole saranno ancora prodotte nell'attuale stabilimento di Avigliana, vicino a Torino». Che cosa pensa dei provvedimenti che sono stati adottati dal governo per la nautica? «Non è un granché, però ammetto che qualche cosa sta cambiando. Fino a poco tempo fa, i diportisti venivano fermati in mare, perseguitati come delinquenti. Questo era uno dei motivi per cui la nautica aveva segnato il passo. Adesso, a parte lo sconto sui bolli della patente, che mi sembra veramente piccolo come incentivo al diportista, bisognerebbe sbrigarsi a fare i porti. Ma la burocrazia è talmente insidiosa che prima che si realizzi qualcosa di concreto passerà molto tempo». [i. e]

Persone citate: Paolo Vitelli

Luoghi citati: Avigliana, Europa, Genova, Torino, Viareggio