«Attenzione, la nostra immagine è sbagliala» di Guido Tiberga

«Attenzione, la nostra immagine è sbagliala» L'ALLARME DI BUTTIGLIONE «Attenzione, la nostra immagine è sbagliala» D OPO il pranzo alla toscana «da Mario» con Helmut Kohl e Francesco Cossiga, Rocco Buttiglione sembra mettere le mani avanti: «C'è il rischio di dare di noi un'immagine distorta spiega -. Una cosa deve essere chiara: l'Udr non è un partito che vuole andare al governo a tutti i costi». Professor Buttiglione, sta criticando la «sovraesposizione» di Cossiga? «Ma no. In questo momento è del tutto normale che lui incontri D'Alema la domenica e Berlusconi il lunedì». E' «normale» che un ex capo dello Stato diventato leader di un piccolo partito faccia le consultazioni in proprio? «L'Udr sarà anche piccola, come dice lei, ma è al centro della vicenda politica: l'Ulivo è caduto a causa nostra. Quello che non ha saputo fare il Polo in due anni di opposizione urlata, l'abbiamo fatto noi in due mesi di opposizione ragionata...». Mi perdoni, professore, ma molti pensano che il governo sia caduto a causa di Bertinotti. E qualcuno aggiunge che voi pensate solo a conquistare qualche ministero. Sbagliano tutti? «Le ho già detto che rischiamo di dare di noi un'immagine scorretta. Ed è un rischio da rifuggire». Come? «Ad esempio spiegando che l'Udr non è disponibile a fare un governo con i cocci dell'Ulivo. Intanto Cossutta e i Verdi non sono d'accordo, e poi sarebbe una soluzione contraria alle regole del bipolarismo, anche se in fondo quali siano davvero queste regole non lo sa nessuno, visto che non sono scritte da nessuna parte...». Beh, non saranno scritte, ma non si può negare che il governi- no delle larghe intese di cui parla Cossiga sia quanto di più lontano si possa immaginare dal bipolarismo. Non crede? «Mi permetto di avere un'opinione del tutto opposta. Quali sono le soluzioni possibili, quando non c'è più una maggioranza?». Le elezioni? «Bravo. Peccato che noi non possiamo permettercele: fino al 31 dicembre la responsabilità della lira è tutta della Banca d'Italia. In una fase come questa stare senza governo significa esporre la nostra moneta alle speculazioni intemazionali, con il probabile risultato di farci cacciare dall'Euro. I tassi crescerebbero, l'inflazione pure. E molti posti di lavoro andrebbero in fumo. Troppo pericoloso, non restano che due ipotesi: governo tecnico o grandi intese». «L'Udr è disponibile a tutto», dice Cossiga. Lei è d'accordo? «A tutto tranne che a rimettere insieme l'Ulivo. Ma questo lo dice pure Cossiga. Certo, noi preferiamo le grandi intese: è ora di finirla con questo fanatismo mimato del bipolarismo. Ma non li vede? Quelli del pds e quelli di An parlano insieme, vanno a cena insieme. Poi, quando sono in pubblico, urlano che non possono andar d'accordo su nulla. Neppure sulla Finanziaria che potrebbe salvare il Paese. Noi, invece, dobbiamo rifuggire la faziosità». Cossiga non è certo uno che si tira indietro, quando si parla di faziosità. 0 no? «Cossiga non faceva altro che difendersi da attacchi infamanti che mettevano in dubbio l'identità morale e politica dell'Udr. Si rende contro? Dicevano che i nostri voti erano in vendita. E invece non ne è mancato neppure uno, a differenza di quelli di qualcun altro». Quindi per lei è «normale» anche chiedere un appuntamento a Berlusconi due giorni dopo averlo definito «the other man»? «Gli attacchi sono finiti, no? Pisanu si è persino pubblicamente scusato per i toni delle critiche. Sì, non ci vedo davvero nulla di strano. Anche se una cosa, di Cossiga, non l'ho ancora capita». Sarebbe a dire? «Non saprei dire se è un umorale, oppure se i suoi scatti d'umore fanno parte di mia intelligentissima strategia politica». Guido Tiberga «C'è il rischio che qualcuno pensi che noi vogliamo soltanto poltrone Dobbiamo evitare le faziosità, i finti fanatismi della politica» «ì:;:».;:::::::<::-;.vi;<k: Il leader dell'Udr Rocco Buttiglione