La religione ci mette alla prova di Oreste Del Buono

La religione ci mette alla prova LA LETTERA DI O.d.B. La religione ci mette alla prova Signor Del Buono, scoppio di rabbia e di risentimento e devo fare parte a qualcuno dei miei sentimenti. Sono una cattolica credente e praticante. Dopo un matrimonio durato quasi 10 anni ho subito una separazione, in quanto mio marito se n'è andato con un'altra donna che al momento aspettava già un bambino. Non entro nel merito delle colpe e delle ragioni, ma, evidentemente, ho dovuto accettare un atto compiuto... Firma esistente, ma tagliata a metà dal fax, Torino L E separazioni sono sempre tristi, ma le conseguenze sono sempre peggiori per qualcuno o tutti e due gli sposi. Lei mi dice: «Quando sono andata ad informarmi al tribunale ecclesiastico, mi sono sentita rispondere "Signora, lei è una vittima, lo sappiamo, ma non ci sono gli estremi per un annullamento. Dovrà portare questa croce tutta la vita"». «Ora mi ritrovo divorziata, fuori dalla Chiesa e impossibilitata ad avvicinarmi ai sacramenti e tanto più a un altro matrimonio religioso. Ho accettato questa situazione con una certa serenità, partendo dal presupposto che Dio è molto spesso più grande e più generoso dei suoi ministri. Ma oggi sono rimasta allibita dalla decisione del Cardinale Saldarini di con- La relci malla p gione ette rova cedere la remissione dei peccati a chi ha abortito volontariamente. Questa mia non vuole essere l'acconto di un dibattito, ognuno è libero di agire secondo la propria coscienza, ma proprio che il Cardinale mi dicesse, guardandomi negli occhi che di fronte a Dio chi uccide un essere umano è meno colpevole di me che altro non desidero che vivere nella Fede e vedere santificato l'amore che porro per un'altra persona...». Certo, Gentile Signora la storia che lei mi racconta è dura da sopportare. Quasi impossibile evitare una ribellione. E, infatti, vorrei che le cose andassero meglio, per lei, gentile Signora chiamata a scontare il tradimento del marito. Il matrimonio è un impegno grave e a rischio. Non si può prevedere se l'unione si verificherà davvero anche nei matrimoni civili. Ma quando c'entra la religione, e la religione cattolica, diventa una vera prova. Non possiamo pretendere di avere tutto. Ma è difficile ammettere di non avere nulla. Addirittura meno di nulla, come nel suo caso. E' un'amara constatazione, una vera ingiustizia. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Gentile Signora, Saldarini

Luoghi citati: Torino