Comit riapre le porle a Bancaroma di Valeria Sacchi
Comit riapre le porle a Bancaroma Battaglia sulle banche in Borsa. Geronzi incontra Lucchini. Oggi si discute di aggregazioni Comit riapre le porle a Bancaroma Allianzpunta al 5% in Unicredito MILANO. La Banca Commerciale Italiana riapre, ufficialmente, il dialogo con la Banca di Roma, che si era interrotto ai primi dello scorso giugno. O meglio è il presidente della Banca di Roma Cesare Geronzi a chiederlo, in un incontro a Brescia con il neo presidente della Comit, Luigi Lucchini. Il quale Lucchini riferirà oggi al comitato esecutivo dell'istituto milanese la nuova richiesta e poi, con gli amministratori delegati della banca, approfondirà con i «colleghi della Banca di Roma ogni ipotesi di integrazione idonea a secondare lo sviluppo dei rispettivi istituti». Mentre Geronzi riferità a Roma al suo esecutivo. Intanto il più importante azionista del Credit, la tedesca Allianz, fa sapere che attraverso la controllata Ras intende crescere al 5% in Unicredito dove, dopo la creazione del polo fra CreditCrt-Cassa Verona, vede la sua quota azionaria ridursi al 3%. E fonti del mercato affermano che sempre Allianz (che con Deutsche ha un rapporto di controllo reciproco) sarebbe tornata alla carica con Bankitalia chiedendo di poter arrivare al 10% (un'traguardo che aveva già chiesto ma che Bankitalia gli aveva negato), in nome della par conditio con il Bilbao cui, in Bnl, è stato concesso il 10%. Tornando a Comit, la ripresa delle trattative è il risultato di una infaticabile due giorni che aveva portato giovedì il presidente Lucchini a fare il giro delle sette chiese: Bankitalia e palazzo Chigi, per poi visitare nel pomeriggio il presidente del Banco di Roma, Cesare Geronzi. Il quale Geronzi si è recato ieri in visita apostolica a Brescia per chiedere formalmente alla Comit di riaprire il dialogo sul progetto di integrazione. Dal colloquio di Brescia esce dunque il comunicato ufficiale nel quale si legge che, dopo aver formulato a Lucchini «le felicitazioni e egli auguri per il nuovo prestigioso compito che l'attende», Geronzi fa presente come la «rapida evoluzione degli scenari e degli assetti del settore» verificatisi negli ultimi mesi «imponga oggettivamente al mondo bancario una forte accelerazione, con rinnovato impegno della ricerca di forme di integrazione e collaborazione, strettamente orientate ad individuare sinergie e conseguente creazione di valore per tutti gli azionisti». Alla luce di queste considerazione la nota fa sapere che «Banca di Roma ritiene pertanto do- veroso considerare superabili le difficoltà che all'inizio di giugno 1988 la condussero a constatare il venir meno delle condizioni per lo studio di un progetto di integrazione con la Banca Commerciale Italiana». Lucchini a sua volta dichiara di concordare con queste considerazioni e, nell'ambito del mandato conferitogli dal consiglio nella seduta del 29 settembre, fa sapere che «approfondirà» con gli amministratori delegati e i colleghi romani l'ipotesi di integrazione. La nota chiude sottolineando che Lucchini e Geronzi prendono atto che «ogni scelta e decisione» competono, ovviamente, ai rispettivi consigli di amministrazione. Si riapre così il capitolo del matrimonio tra Comit e Bancaroma sponsorizzato da Mediobanca che si era interrotto a giugno anche per l'opposizione dell'allora presidente di Comit. Luigi Fausti (sfiduciato dal consiglio dieci giorni or sono), e le perplessità di alcuni grandi azionisti tra cui Paribas. E si apre con una forte accellerazione: oggi si riuniscono i due comitati esecutivi, a Roma e Milano. Sul fronte Comit sarà interessante vedere se, oltre all'unione con Bancaroma, i vertici esploreranno anche l'ipotesi alternativa, quella ComitSan Paolo Imi avanzata ufficialmente dal presidente del polo torinese, Luigi Arcuti. Poi la parola passerà ai conti, alle cifre, alle proiezioni. Guarda caso, negli ultimi due giorni importanti acquisti «mirati» hanno riportato il concambio teorico tra Comit e Bancaroma sotto 4 verso il 3,5. Ieri Bancaroma ha chiuso con un rialzo del 2,95%, Comit con una perdita del 3,84%. Valeria Sacchi Luigi Lucchini presidente della Comit
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