Autobomba di Napoli, 4 fermi

Autobomba di Napoli, 4 fermi Autobomba di Napoli, 4 fermi II clan colpito stava preparando la vendetta: una carica di esplosivo NAPOLI. Il boss del rione Sanità, Giulio Pirozzi, è tra gli esponenti dell'omonimo clan camorristico fermati nell'ambito dell'inchiesta sull'autobomba esplosa il 2 ottobre. Gli altri decreti di fermo emessi dai pm riguardano Mario Savarese e Vincenzo Troncone, affiliati alla stessa cosca. Un quarto «fermo» riguarderebbe un altro esponente del clan attualmente irreperibile. Gli arresti, che dovrebbero essere convalidati domenica dal gip, sono stati eseguiti nella tarda serata di giovedì. Tra gli elementi di accusa vi sarebbero alcune conversazioni, intercettate attraverso microspie am¬ bientali, tra lo stesso Pirozzi e Savarese. Dai colloqui emergerebbe che il clan Pirozzi, contro il quale è stata collocata l'autobomba il 2 ottobre scorso, stava preparando un attentato con una carica di esplosivo nei confronti di esponenti del cartello di clan avversari, 1'«Alleanza di Secondigliano», ritenuto responsabile dell'autobomba contro i Pirozzi. Dalle intercettazioni gli investigatori avrebbero anche tratto informazioni definite «importanti» per ulteriori indagini sulla nuova guerra di camorra e sulla strategia «terroristica» adottata dai clan. [m. ci

Persone citate: Giulio Pirozzi, Mario Savarese, Pirozzi, Savarese, Vincenzo Troncone

Luoghi citati: Napoli