Delitto Gucci, per i periti la vedova è sana di mente

Delitto Gucci, per i periti la vedova è sana di mente La difesa: «Ma lei non è la mandante» Delitto Gucci, per i periti la vedova è sana di mente «Soffre di disturbi della personalità ma era capace di intendere e volere» MILANO. Patrizia Reggiani Martinelli, la vedova di Maurizio Gucci, è capace di intendere e di volere. Lo hanno stabilito tre medici, incaricati dalla corte d'assise di Milano, che hanno valutato le capacità della donna, accusata dell'omicidio del suo ex marito, ultimo erede della prestigiosa griffe di pellettieri toscani. «Non ricorrono quindi i presupposti medico-legali del vizio parziale (né totale) di mente», assicurano i tre medici. Che escludono l'infermità mentale, sia al momento dell'omicidio, sia in epoca recedente. ando, secondo ccusa, Patrizia ggiani organizzò l'omicidio dell'ex marito. «Questa valutazione dei periti avrà sicuramente il suo peso», ammette Gaetano Pecorella, uno dei difensori della donna. «Ma per la nostra difesa non cambia nulla. Noi non chiedevamo attenuanti per le sue condizioni di salute, noi riteniamo che la nostra assistita sia innocente», assicura il legale, a pochi giorni dalla ripresa del processo. «La nostra difesa non si gioca su questa perizia», si allmea Giovanni Dedola, l'altro difensore. «Serviva solo a capire il grado di giudizio di ima persona che, indifferentemente a tutti, raccontava di voler vedere il marito morto. Ma ancora si deve provare che sia lei la mandante», spiega. Ed è proprio su questo punto che si gioca l'intero processo, oramai alle ultime battute, visto che già la settimana prossima il pm Carlo Nocerino formulerà le sue richieste Patrizia Reggiani di pena. Richieste prevedibilmente pesantissime, non alleggerite da una perizia medica che non lascia spiragli ad attenuanti specifiche. I periti della corte d'assise su questo sono categorici: non ci fu vizio di mente ai tempi dell'omicidio, né immediatamente prima. Ammettono ima logica mancanza di capacità all'epoca dell'operazione al cervello subita da Patrizia Reggiani Martinelli, quando le venne asportato un tumore maligno. Riconoscono che l'ex moglie di Maurizio Gucci soffra di disturbi della personalità parlano esplicitamente di disturbi istrionico-narcisistici - ma escludono che il quadro clinico possa aver influito sulle sue . capacità mentali. Con questa perizia si chiude una delle ultime strade aperte per Patrizia Reggiani Martinelli, in carcere dal 31 gennaio dell'anno scorso, quando venne arrestata dalla Criminalpol come mandante dell'omicidio avvenuto a Milano, in via Palestra, la mattina del 25 maggio 1995. Con lei finirono a San Vittore sia i due esecutori materiali dell'omicido, Orazio Cicala - che ha confessato e Benedetto Ceraulo, sia i due intermediari, Ivano Savioni e Pina Auriemma, maga e amica di sempre. Patrizia Reggiani Martinelli ha ribadito in aula di non aver organizzato l'omicidio e si è sempre detta vittima di un ricatto, di persone senza scrupoli che accogliendo le sue lamentele le avevano ucciso l'ex marito chiedendole soldi m cambio. [f. poi.] Patrizia Reggiani

Luoghi citati: Milano