Nautico, salpa In svolto

Nautico, salpa In svolto Si apre la manifestazione di Genova: 1655 barche e una piscina ventilata per la scuola di vela Nautico, salpa In svolto // Salone celebra un mercato in crescita GENOVA. L'unica incertezza che aleggiava ieri sera sull'imbadierata «isola di terra» della Fiera di Genova, che accoglie da questa mattina il 38° Salone Nautico Internazionale, riguardava la presenza al taglio del nastro del ministro dei Trasporti Claudio Burlando e d'una piccola truppa di onorevoli, a causa della crisi di governo. Ma non è sembrato un gran cruccio per i febbrili organizzatori: per questa edizione del Salone sono state giocate molte sfide e molte scommesse. Ha spiegato Mario Giusfredi, presidente dell'Ucina, l'associazione dei titolari dei cantieri diportistici, storica organizzatrice, con la Fiera, della manifestazione: «Tutti i Saloni da qualche tempo sono in crisi per difficoltà del settore. Invece questo sta crescendo, tanto è vero che è il terzo del mondo per numero di visitatori (nel 1997 furono 346 mila), il secondo per gli espositori (1390 quest'anno) e il primo per imbarcazioni esposte (1655). Nel complesso, ha il primato mondiale. Il salone occupa 265 mila metri quadrati, anche se ce ne vorrebbero quasi 400 mila. Ci sono 176 barche attraccate alla marina della Fiera, ma dovrebbero essere il doppio, il triplo: un giorno sarà così». Genova è una città tranquilla, un po' sonnolenta e i suoi cittadini sono universalmente noti per il distacco che mostrano verso ogni evento. Eppure, per nove giorni (il Salone chiuderà i bat- tenti domenica prossima 18 ottobre), gli alberghi saranno gremiti (anche nelle vicine Riviere), il traffico sarà caotico, i parcheggi straripanti e i ristoranti chiuderanno le luci dopo la mezzanotte. Nessun dorma, una volta tanto, anche a Genova. Il Salone è un grande business con una ricaduta - si sussurra di 200-300 miliardi, tra gli affari conclusi e l'indotto su tutta la città. La Nautica è un settore che attende da decenni il suo boom, come insiste il presidente dell'Ucina «Un piccolo approdo di 35 imbarcazioni può dare lavoro tra diretto e indotto a 120 persone. Oggi la cantieristica in Italia occupa 77 mila dipendenti. Poi c'è l'indotto. Quest'anno c'è stata una crescita di occupazione del 10%, mentre il 1996 è stato chiu¬ so con un calo occupazionale del 5%. Vorrei sapere in quali altri settori produttivi s'è verificato il medesimo fenomeno. Secondo uno studio del Censis, se si investiranno nel corso di dieci anni i 59 mila miliardi che sarebbero necessari per valorizzare il settore, potremmo avere, nel 2010, 120 mila occupati. Per un Paese come l'Italia, che è un molo naturale, c'è un enorme potenziale da sfrutture, un volano per il turismo e in particolare per il turismo sportivo e per il turismo culturale». Tutti gli operatori che brulicano negli stand in allestimento sono concordi nel definire l'edizione del 1998 «Il Salone della svolta», perché la vela, un settore ritenuto in crisi, è in netta ripresa, tanto è vero che l'esposizione per gli sportivi puri presenta una crescita dell'I 1% rispetto al 1997, un dato apprezzabile, anche se il settore del motore ha una crescita esponenziale del 53% rispetto all'anno scorso. E' stato ritagliato all'interno dell'area espositiva un perimetro di 30 mila metri quadrati che si chiama «Mondovela» dove si svolgeranno gli eventi più significativi: avranno ampio spazio le scuole di vela, dal momento che ci sarà una piscina ventilata dove gli istruttori potranno insegnare ai giovanissimi i primi rudimenti del navigare. Per gli appassionati, vale la pena di segnalare il ruolo importante che sarà svolto dalla Marina Militare, con la presenza della nave scuola «Palinuro» e dell'imbarcazione da regata «Corsaro II». Ci sarà anche la «Tirrenia II» il veliero più antico d'Italia, varato nel 1914. Come si conviene ad ogni Salone, anche questa volta ci sono le ammiraglie dalle dimensioni record: per la vela, la «Jongert 25 DS», di 29 metri; per il motore, la «Benetti Azimut Classic», di 35 metri, che comunque avrà una flotta d'onore da diporto di 33 imbarcazioni più lunghe di 24 metri. Ci saranno, infine, nei nove intensi giorni, tra brindisi, cene e convegni, gli ospiti d'onore: il micidiale Beppe Grillo, navigatore ecologico che fulminerà i vizi del diportista arrogante e buzzurro e, madrina delle madrine, Maria Grazia Cucinotta, rinnovato mito mediterraneo. Paolo Lingua SARDEGNA 14.400 LIGURIA 13.500 TOSCANA 10.100 FRIULIVENEZIA GIULIA 9.050 MOUSE, ABRUZZO, MARCHEED EMILIA ROMAGNA 0.200 PUGLIA 5.300 SICILIA 5.250 CAMPANIA 4.700 LAZJO 4.f00 BASILICATA E CALABRIA 3.000 "l VENETO _ . _ ■mJ; volto n crescita L'INDUSTRIA DEL MARE COME E' DIVISA LA PRODUZIONE UNITA' PNEUMATICHE 8% mw UNITA' 6B-EFB 77% (MOTORYACHT) U QUOTI D. MERCATO I NUMERI DEL SALONE 1655 IMBARCAZIONI DI CUI 53% BARCHE A MOTORE 4. UNITA VELA 0% UNITA' PNEUMATICHE 14% UNITA'FB 14% (SCAFI CON MOTORE FUORIBORDO) UNITA' EB.EFBé1% (MOTORYACHT) 11% A VELA IL KATTURATO DELLA NAUTICA 36% GOMMONI, GOZZI, CANOE, LANCE E MOTO D'ACQUA 176 1NATANTI IN MARE 340 LE NOVITA' 1390 ESPOSITORI 508 GLIESTERI UNITA VELA 3% MOTOSCAFI APERTI. FUORIBORDO 3% 33 I PAESI DI PROVENIENZA LE CIFRE DEL MONDO NAUTICO 800.000 UNITA' DI CUI 67.350 IMBARCAZIONI IMMATRICOLATE SEMICABtNv ENTROFUORIBORDO 2,9% PARCO NAUTICO ATTUALE IN ITALIA SE MI CABINATI ENTROBORDO 3,9% 320.000 NATANTI NON IMMATRICOLATI UNITA' PNEUMATICHE 7,3% 400.000 CANOE, KAYAK, TAVOLE E PICCOLE DERIVE 919 MILIARDI FATTURATO (+21,4% NEL'97) PRODUZIONE UNITA' DI DIPORTO LA PRODUZIONE DI ENTROBORDO ED ENTR0-FU0RIB0RD0 COSTITUISCE: 86% DELL'EXPORT 81% DELL'IMPORT 44% FATTURATO INTERNO ALTRO 13,8% (windsurf, canoe e ailt s) CABINATE ENTROBORDO 66,4% NOTE'.FB = fuori bordo EB-EFB = entrobordo, cnirofuoribordo Vecchi aUna leggper recupGENOVA. «In Itamarine per appcontro le 300 ddella Gran Bretparlare delle 21 Non è un problemdi un Paese: è astione di ordinesoddisfatto per mercato nauticodell'Associazioneda diporto (Ucinsfredi, ma, dopo suti in Liguria, mugugnare. Aggqualche buona lvigazione liberanautica per i nametri, l'eliminazrie assurda di taliberalizzazione certi accessori into alle distanze biamo dire graziministero dei Tun paio d'anniun'opera di sbne, ma non tuttno allineati...». Gin particolare ill'Ambiente per sui parchi mad'accordo - dicepolitica tli difeszione dell'ambdivieti sono neme della nautica: per mettere al d'arte, ma anchre al pubblico. Eistituisce anchbalneazione. Innon c'è mai unaIl caso di Portoftra il ministro gione Liguria ba quanto pare. torna sulla quegioni: «Adesso cdro per recuperapprodi o porti zati. Tocca peròtervenire, con ziamenti e sbuLa nautica ha sgno di libertà eintelligenti, altcioli europei come già accadliani»

Persone citate: Benetti Azimut, Beppe Grillo, Claudio Burlando, Del Mare, Gozzi, Maria Grazia Cucinotta, Mario Giusfredi, Paolo Lingua