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La vetrina del mare, dalla vela agli yacht Ecco prezzi e caratteristiche di alcuni modelli di scafi esposti nella rassegna di Genova La vetrina del mare, dalla vela agli yacht /panfili dominano la scena, con modelli da 5 miliardi La vetrina del Salone Nautico è pronta con le sue allettanti proposte. A motore o a vela, pare che l'italiano medio voglia a tutti i costi riscoprire il piacere di navigare: la vita di spiaggia è noiosa, meglio tentare la via di Colombo e provare l'emozione dell'onda. Vedremo se è vero. Per ora è vero che il noleggio di barche con o senza skipper (180250 mila lire al giorno) sta raccogliendo i frutti di tanti anni di lavoro che premia soprattutto le agenzie più serie, capaci di offrire non soltanto scafi, ma anche assistenza e servizi. Per quanto riguarda il mercato, invece, restano alcune perplessità: i cosiddetti incentivi governativi (di tipo fiscale, ma anche sullo sviluppo della portualità) hanno tranquillizzato i naviganti. Oltretutto quest'estate sono stati anche perseguitati di meno nei controlli burocratici (occorre la patente nautica per condurre barche superiori ai 12 metri o oltre i 40 hp). Ora tocca ai produttori, a quelli che, in tutte le edizioni del Salone nautico avevano ottimi pretesti per lamentarsi, E' il momento di mostrare con una seria politica dei prezzi e soprattutto dei servizi che avevano ragione e che la nautica andava male perché non c'erano i porti (speriamo che si incominci ad aumentare i posti anche al Sud) o per altri motivi. Ecco una carrellata di prezzi e modelli, catturati al volo poco prima dell'inaugurazione della mostra. 1 motoryacht sfilano come regine, sontuose e scintillanti, rappresentano il marchio del benessere. Dicono gli esperti che non c'è villa con parco che possa battere il fascino di questi giganteschi e, talora un po' pacchiani, palazzi galleggianti. I motoryacht sono i veri protagonisti di questo salone e anche dell'immenso pa norama nautico mondiale. L'Italia si schiera ai primi posti per la produzione e per la raffinata artigianalità di alcuni suoi cantieri che sono meta dei più ricchi del mondo. Per l'Italia, il maggior esportatore è Azimut Benetti che schiera, fra gli altri, l'AZ 85, 26 metri, 5 cabine, un serbatoio per carburante di 7600 litri, piscina. Costa 5 miliardi e 350 milioni. La flotta dei motoscafi, che fa da cornice a tanto fasto, è infinita e naturalmente al Salone ci sono modelli anche più abbordabili, a partire da 20-25 milioni. Uno dei settori più agguerriti della nautica nazionale è quello dei gommoni. Il mercato ò ancora molto attivo anche se dal punto di vista estetico le donne preferiscono i piccoli motoscafi aperti per le passeggiate marinare. I costi variano da un minimo di due milioni e mezzo per scafi da due metri e mezzo a 40-50 milioni per gli oltre otto metri. Dal prezzo è escluso il motore il cui costo in genere è circa il 40 per cento del prezzo del gommone. Le barche a vela, dopo un periodo di crisi che ha quasi paralizzato la produzione, stanno avviandosi verso la giusta rotta. Massimo Mariotti della Beneteau, uno dei cantieri nautici più importanti, ùicrocia le dita e dice: «Sta aumentando la domanda, finalmente si riparte». Fra i modelli più miportanti ecco il 263 ( 12 metri) che quest'anno ha vinto la Coppa del re alle Baleari con Estrella Dream. Costa 263 milioni. A 191 milioni è possibile acquistare un X332, ultimo gioiello di una produzione fortunata che fa degli X dei veri corsari da regata. Per regatanti delle classi monotipo, si sta arricchendo il ventaglio delle proposte sui 7,50-8 metri a costi relativamente abbordabili da 30 milioni in su. Nel cuore di ogni velista quasi sempre è transitato un Dinghy: il barellino di legno di 3,65 metri con la vela latina, costa 10 miloni e 600 mila, Iva esclusa. Gli appassionati di derive estreme trovano a Genova il Laser Eps: quattro metri e trenta di emozionanti corse nel vento fra spruzzi ed evoluzioni. Navigare è anche divertirsi su un kayak: il più estremo è sicuramente il Bullit, per fare bob acquatico. I prezzi? Da 450 mila lire. li. c] IiGSrgcvl Il navigatore italiano Giovanni Soldini A lato l'americano George Stricker e, nella foto grande, una delle barche impegnate nel giro del mondo