La psicologa

La psicologa La psicologa «E' un vuoto esistenziale» ROMA. Li chiama «viaggi della disillusione». Per Anna Maliardi, psicologa dell'età evolutiva, «se si è superati i 25 anni, la ricerca dovrebbe essere un diritto, ma è inutile: con i genitori ritrovati non ci potrà mai essere un rapporto». Ma stavolta è pur salvare una vita. «In questo caso la fantasia dell'adolescente si unisce al bisogno dell'adulto. Ad unire le due madri sarà il bambino». Ma per lei è una procedura anomala? «E' un caso eccezionale. Solo per motivi straordinari un tribunale può discrezionalmente, secondo l'articolo 28 della legge sulle adozioni, permettere l'identificazione della persona senza contattarla. Negli Usa, Inghilterra e Francia la possibilità di conoscere i veri genitori è consentita solo in età adulta e con il consenso della palle interessata». E perché non in Italia? «Proprio in questo periodo la Camera sta discutendo si- il nostro Paese debba aderire alla convenzione dell'Aia sull'adozione internazionale che permette la ricerca assistita dei genitori naturali. In Italia la legge speciale sull'adozione, che vieta questa ricerca, è in vigore da 30 anni. Ma ora la gente "adottata" da questa legge è adulta e vuole sapere». Quindi in questi anni il desiderio degli adottati è ancora più forte. «Sì. Comunque ogni persona che è stata abbandonata si interroga per tutta la vita. Vuole colmare quel vuoto. E per un adulto è un diritto sacrosanto anche se le famiglie affidatane non devono aver paura. Non ci sarà conflitto. Non perderanno i loro "figli"». Ma la «caccia» di questa donna riaprirà nuove ferite o riemarginerà le vecchie? «La ricerca non sarà fonte di dolore. Se l'indagine genealogica potesse contribuire alla guarigione di suo figlio, la donna dimenticherà in un lampo di essere stata abbandonata in ospedale con un'etichetta». Lei conosce altri precedenti? «No, perche solo motivi di ordine sanitario hanno provocato questa decisione. Eppure ogni giorno dagli Usa e da altri Paesi giungono persone abbandonate in Italia e affidate all'estero». Questa madre deve ritenersi «fortunata» nella sfortuna? «Spero che il bambino si salvi. Ma dovrebbe essere data a tutti la speranza, anche se per me vana, di colmare quel vuoto esistenziale». lg. lam.)

Persone citate: Anna Maliardi

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Italia, Roma, Usa