Nascerà a New York il bimbo con 2 madri

Nascerà a New York il bimbo con 2 madri USA Quasi clonazione, avrà il Dna di 3 persone Nascerà a New York il bimbo con 2 madri WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nella pancia di una signora a New York cresce l'embrione di una creatura che avrà due mamme! - almeno dal punto di vista genetico. Lo ha reso noto il dottor Jamie Grifo, che sta conducendo l'esperimento alla New York University. E sebbene l'embrione non sia il frutto di una vera e propria clonazione umana, il risultato ottenuto dall'equipe di Grifo ci porta ormai ad un passo brevissimo da quell'ultima frontiera ancora tabù. Come ci sono arrivati? In pratica i medici della New York University hanno trasferito il materiale genetico dall'ovulo di urrà donna sterile - quella che vuole; il bambino - nell'ovulo di una donna fertile. L'ovulo ricostituito è stato poi fertilizzato coir lo sperma di un uomo per dare vita all'embrione. E lì siamo, adesso. Se la gravidanza arrdrà a termine, la creatura sarà stata concepita dalla donna fertile ma il suo codice genetico porterà l'impronta della donna sterile, creando urrà confusione senza precedenti nel suo lignaggio di sangue. E irei concetto slesso di famiglia. La tecnica usata da Grifo e i suoi colleghi è molto simile a quella usata per la clonazione di Dolly, la pecora scozzese, ma con una differenza fondamentale. La clonazione viene effettuata tramite il trasferimento di Dna da rura cellula corporea (presa, per esempio, dalla cute) in un ovulo il cui materiale genetico ò stato rirrrosso. L'ovulo a quel punto si «auto-fertilizza» perché una cel lula coqxirea contiene il Dna proveniente sia dal padre che dalla madre. Nell'esperimento condotto da Grifo, invece, l'ovulo «modifica to» ha bisogno di essere fertiliz zato con lo sperma di un uomo perché le cellule prelevate dall'ovulo della donna sterile non contengono materiale genetico pa terno. Il risultato è che la creatu ra che dovrebbe nascere a New York avrà il Dna di tre persone. Anche se la preponderanza del materiale genetico apparterrà alla madre infertile e al padre. Il Dna della donna fertile che ha of l'erto l'ovulo è minimo e conrun que non tale da determinare l'a spetto fisico della futura creatu ra. Se l'esperimento avrà successo, donne sterili potranno «ordi nare» bambini e iniettare il loro Dna prima ancora del concepì mento per assicurarsi somiglianza e continuità sanguigna. Ma la tecnica è così vicina alla clonazione umana che viene considerata illegale in California ed altri Stali dove sono già in vigore leggi anti-clonazione. «Mi rendo conto che c'è parecchia preoccupazione attorno a questa tecnica perché solleva importanti questioni etiche», ammette Jamie Grifo. «Ma non vorrei dare l'impressione che ci siamo avventurati senza riflettere lungo questo cammino». Finora la comunità scientifica si è sempre opposta a tecniche che alterino in maniera definitiva il Dna delle persone. Ma Grifo si difende dall'accusa di aver compiuto una proto-clonazione umana ricordando che in realtà la presenza genetica della donatrice nella futura creatura sarà minima. Grifo ha poi rivelato che un simile esperimento con un' altra donna sterile era fallito. L'equipe ha avuto il permesso dalla New York University per tentare la tecnica con un massimo di cinque donne sterili.

Persone citate: Grifo, Jamie Grifo

Luoghi citati: California, New York, Washington