In Pakistan in vigore la Sharia
In Pakistan in vigore la Sharia Legge islamica In Pakistan in vigore la Sharia ISLAMABAD. Il Pakistan sterza verso un ordinamento islamico. L'Assemblea nazionale pachistana ha approvato ieri un controverso emendamento costituzionale che dichiara la Sharia (legge islamica) legge suprema del paese. L'Assemblea Nazionale, Camera bassa del Parlamento, ha così reso il Corano una fonte della legislazione. La norma attribuisce al governo ampi poteri per uniformare le leggi ai principi islamici e per interpretare i versetti coranici in modo che trovino diretta applicazione nel diritto o ne siano ispiratori. Schiacciante la maggioranza in un'aula dominata dalla Lega Musulmana del premier Nawaz Sharif: hanno detto sì 151 deputati, i no sono stati soltanto 16. Ma prima di essere efficace, l'emendamento dovrà passare anche al Senato, con una maggioranza di due terzi che Sharif potrebbe avere difficoltà a conseguire poiché le opposizioni sono più forti nella Camera alta. Si ipotizza che per aggirare l'ostacolo, il governo possa chiedere che la votazione finale sull'emendamento si svolga in una seduta congiunta dei due rami del Parlamento. «Faccio le mie felicitazioni alla nazione per una legge che contribuirà a creare un vero sistema islamico», ha detto il capo del governo dopo la votazione, e ha comunque garantito che non c'è nessuna scivolata nell'integralismo: «Assicuro le minoranze religiose che la mia prima responsabilità è di proteggere i loro diritti. L'Islam è una religione che ha sempre riconosciuto i diritti delle minoranze», ha affermato Sharif. Ma secondo l'opposizione capeggiata dall'ex premier signora Benazir Bhutto, sono concreti i rischi di discriminazioni. [Agi]
Persone citate: Benazir Bhutto, Nawaz Sharif
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