Aosta, votata la maturità contestata di S. Ser.

Aosta, votata la maturità contestata Nuove proteste Aosta, votata la maturità contestata è AOSTA. «Le Conseil approuve». Con queste parole, pronunciate ieri alle 11,15 dal presidente del Consiglio regionale valdostano Roberto Louvin, si sono spente le speranze degli studenti valdostani, che da due settimane contestano, con occupazione degli istituti e cortei, il disegno di legge di riforma della Maturità: per la Valle d'Aosta è prevista una quarta prova, in lingua francese. Il Consiglio regionale, con 24 voti a favore (la maggioranza compatta formata da Union valdòtaine, Ds e Fédération) e 11 contrari, ha trasformato il documento in legge. Ed è stato il caos all'esterno del palazzo regionale, dove 1500 studenti, per il secondo giorno consecutivo, seguivano i lavori dell'assemblea attraverso monitor e altoparlanti installati per motivi di ordine pubblico. Un gruppo di duecento giovani ha tentato a ripetizione di sfondare il cordone di polizia e carabinieri che proteggeva l'ingresso del palazzo regionale. Un agente e uno studente sono rimasti contusi. Sono state lanciate uova e bottiglie, mentre dall'interno della sala consiliare il frastuono provocato dai giovani diventava via via sempre più assordante. I politici della maggioranza, in particolare l'assessore dell'Istruzione pubblica Ennio Pastoret (Union valdòtainel, sono stati bersaglio di una violentissima contestazione verbale. Mercoledì, quando è cominciato il dibattito consiliare, gli studenti avevano anche blocca to tutti gli accessi al palazzo, costringendo i consiglieri di maggioranza a uscire da una porta laterale, protetti dalla polizia. L'approvazione della legge ha suscitato anche l'indignazione del Coordinamento genitori: «E' una vergogna, durante i lavori notturni del Consiglio, con un argomento di questa portata, c'era chi leggeva libri e giornali e chi faceva scherzi con i telefonini». Gli studenti, oggi, proseguiranno la protesta con assemblee e autogestioni. E, per i prossimi giorni, hanno annunciato «sorprese». [s. ser.]

Persone citate: Ennio Pastoret, Roberto Louvin

Luoghi citati: Aosta, Valle D'aosta