Strage sul lago in Catalogna

Strage sul lago in Catalogna Sul battello turistico 141 persone, la licenza era per ottanta Strage sul lago in Catalogna Naufragio, annegano 20 pensionati francesi MADRID NOSTRO SERVIZIO Il lago di Banyoles (a Nord-Est di Girona, in Catalogna) aveva avuto un momento di celebrità alle Olimpiadi '92, quando ospitò le gare di vela. E ieri ha aperto i tg di Spagna e Francia. Questa volta però per il drammatico naufragio del ferry l'«Oca» che portava, in gita sul lago, 141 turisti francesi avendo la licenza per 80 persone. La barca si è inabissata per il sovrappeso. Una catastrofe. In 8 metri di profondità sono annegate 20 persone. Due i dispersi, 44 i feriti. Erano le 10,35. Un gruppo di 141 turisti, pensionati di La Rochelle, (conosciuta come la capitale europea della vela), in vacanza a Lloret del Mar, in Costa Brava, si era ap¬ pena imbarcato sull'«Oca», un catamarano inaugurato quest'anno, alimentato da due motori elettrici. I pensionati si erano recati a Banyoles proprio per la bellezza dell'ex sede olimpica: il lago è l'attrazione turistica della Catalogna. Il catamarano, a pochi metri da riva, si è spezzato in due. I pensionati sono rimasti intrappolati nella nave. Le scene, secondo i testimoni, sono state agghiaccianti: qualcuno cercava disperatamente di stare a galla, altri si aggrappavano ai vicini. Un gruppo di studenti di Barcellona, in gita scolastica, ha prestato i primi soccorsi buttandosi in acqua. Immediatamente sono arrivati gli aiuti: pompieri, Guardia Civil, la polizia regionale «Mossos d'Esquadra» e i sommozzatori. Quattordici pensionati sono stati ripescati, sei sono morti per asfissia nel trasporto in ospedale. Intanto la notizia arrivava in Francia e i tg informavano che i turisti erano di La Rochelle, senza fornire però i nomi. Il numero verde diffuso dalle tv francesi e quello messo a disposizione dal governo catalano sono andati in tilt. Alle 14 l'assessore agli Interni catalano Xavier Pomés forniva la versione ufficiale: «I biglietti venduti sono stati 141 mentre la licenza comunale indicava che la barca al massimo poteva trasportare 80 persone. Il naufragio è stato provocato da un eccesso di peso». Le indagini continuano; si scarta un difetto tecnico del catamarano. I feriti ricoverati all'ospedale, alle 21 di ieri sera, erano ancora 21, 11 dei quali gravi. I sommozzatori hanno cercato all'interno dell'«Oca» i due pensionati che mancano all'appello. I tentativi di portare in superficie il catamarano sono stati inutili; si ritenterà oggi. Nell'ospedale Josep Trueta di Girona e nell'hotel di Lloret del Mar sono stati allestiti pronto soccorsi psicologici per aiutare i familiari deÙe vittime. H sindaco di Banyoles ha proclamato due giorni di lutto. H presidente regionale Jordi Pu jol ha raggiunto il luogo della tragedia esprimendo cordoglio alle fami glie delle vittime. Ma il console francese Patrick Leclerq era indi gnato. «E' un incidente incredibile chi è responsabile?». Oggi arriva a Banyoles il ministro del Turismo di Parigi. E la protesta sarà più dura Gian Antonio ©righi Il catamarano si è spezzato in due per il sovrappeso subito dopo la partenza per una gita a Banyoles dove si disputarono le gare di vela alle Olimpiadi '92 Protesta di Parigi Sommozzatori attorno al relitto del battello affondato

Persone citate: Gian Antonio, Guardia Civil, Patrick Leclerq, Rochelle

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Catalogna Naufragio, Francia, Madrid, Parigi, Spagna