SE L'ULIVO PERDE L'ANIMA di Barbara Spinelli

SE L'ULIVO PERDE L'ANIMA SE L'ULIVO PERDE L'ANIMA S ETTE mesi soni) passati da quando il regime serbo lia aggredito il Kosovo, e distrutto quattrocento villaggi, e scalciato dalle loro abitazioni almeno 275.000 albanesi, e ancora il governo italiano osserva meditabondo il genocidio perpetrato oltre l'Adriatico, senza sapere bene quel die gli tocca tare, die gli tocca dire, che li tona pensare. Non bastano le prove fornite dai testinumi del delitto, non bastano i rapporti dell'Orni, delle organizzazioni umanitarie, delle stesse Opposizioni serbe. Non bastami neppure le immagini dei massacri di popolazioni civili, «.lei villaggi ridotti a ombre ili se stessi. Ancora una volta l'Europa continentale si trova di fronte a un crimine contro l'umanità, in quest'ultimo decennio ilei secolo, e non osa pronunciare il nome del principale responsabile, per bini curio e punirlo militarmente, Con sette mesi di ritardo sembrano infine muoversi i governanti americani e inglesi, pronti se necessario a fermare i crimini ili Milosevic con le forze della Na to, senza attendere un mandar to preciso delle Nazioni Unite: mandato che non verrà mai, a causa del doppio veto russo e cinese. E tanta è la pressione non solo politica ma etica, ilugli europei sia pur perplessi si allattano. Il governo francese non starà a guardare, il giorno in cui un'azione atlantica si rendesse necessaria per evitare che gli albanesi fuggitivi muoiano assi derati dall'inverno incombente. Perfino le sinistre vincent i in ( ni mania lentamente si svegliano, perfino i Virili alleati ili Silirociler saranno forse iosi retti ad abbandonare il loro classilo pacifismo, ionie già Barbara Spinelli CONTINUA A PAGINA 9 l'RIMA COLONNA

Persone citate: Milosevic

Luoghi citati: Europa, Kosovo