La chiave

La chiave La chiave di Tinto Brass con Stefania Sandrelli, Frank Finlay, Franco Branciaroli. Drammatico. Italia 1983, dur. 108' critica: • • pubblico: • • • • ore 23.10 Dopo la «catastrofe» del suo «lo, Caligola», toltogli dalle mani dai produttori e rimontato come un semplice porno, Tinto Brass passa ufficialmente all'erotico d'autore e viene consacrato (dal pubblico) con questo film, ispirato al romanzo dello scrittore giapponeseTanizaki. Se la filosofia del film è spicciola (la repressione sessuale specchio di quella politica), Brass riesce ancora a mantenersi in (pericoloso) equilibrio tra l'erotismo più spinto e la suggestione del non visto. Infatti, in «La chiave» la nudità non è sinonimo di perversione ma il voyeurismo dei protagonisti. Loro vedono (spiano) tutto, lo spettatore un po'meno. Nonostante ciò, la pellicola destò (un relativo) scandalo,rilanciando la Sandrelli come sexy star del cinema italiano e poi protagonista di produzioni ancora meno interessanti e, perché no, più volgari. L'assecondano l'inglese Frank Finlay e.Franco Branciaroli che cli- verrà l'attore feticcio del regista per oltre un decennio. Venezia, durante il fascismo: una coppia che ha perso la fantasia sessuale trova nuova ispirazione nel voyeurismo scritturale. Entrambi scrivono sui rispettivi diari sensazioni e avventure erotiche sperando che l'altro le legga...

Persone citate: Brass, Franco Branciaroli, Frank Finlay, Sandrelli, Stefania Sandrelli, Tinto Brass

Luoghi citati: Italia, Venezia