Biagi raddoppia con Cara Italia (parlando di mafia, sindaci e poeti) di Enzo BiagiSimonetta Robiony

Biagi raddoppia con Cara Italia (parlando di mafia, sindaci e poeti) [prossimamente] Biagi raddoppia con Cara Italia (parlando di mafia, sindaci e poeti) Econ l'autunno'toma in tv Enzo Biagi; il giornalista'più famoso d'Italia. E torna con due appuntamenti. Uno tradizionaie^d] .fatato», riflessióne quotidiana sugli eventi del giorno che per il popolo colto dei teledipèndenti è diventata una sorta di preghiera laica al posto del giornale. Un altro inedito, girato di fresco, figlio di una serie di percorsi compiuti da Biagi in questi ultimi mesi e intitolato «Ca^ ra Italia». Ed è proprio questo «Cara Italia» a cominciare per primo, in novembre, al giovedì in seconda serata, per quaranta minuti e sei puntate. Si tratta di un'a inchiesta come quelle che'si fàcevano-una volta: un giro per i santuari da Loreto a San.Gennaro, un occhio ai sindaci da Cacciari a Bassolino, uno sguardo sulle case del poeti dalla Recanati di Leopardi alla-San Mauro di Pascoli. E poi la mafia nei racconti di chi l'ha patita, l'industria di chi l'ha fatta, .il lavoro.di chi lo cerca. Nella scheda con cui viene illustrata questa «Cara Italia», Biagi enuncia almeno tre ragioni che rendono speciale il nostro Paese. Perché è'il solo al mondo ad avere in sé due Stati: il Vaticano e San Marino. Perché è il solo che abbia licheni e abeti da una parte e palme e papiri dall'altra. Perché è il solo a praticare due,cucine: quella del burro, al Nord, e quella dell'olio, al Sud. [Simonetta Robiony]

Persone citate: Bassolino, Biagi, Cacciari

Luoghi citati: Italia, Loreto, San Marino, San.gennaro