I VALDESI E LA LIBERTA' di Maurizio Tropeano

I VALDESI E LA LIBERTA' I VALDESI E LA LIBERTA' Ciclo d'incontri sulla storia delle minoranze religiose ALL'EMANCIPAZIONE delle minoranze religiose alle libertà Costituzionali». E' il titolo del ciclo di giornate di studi e di seminari che tra ottobre e novembre con appuntamenti alternati tra Torre Pellice e Torino ripercorrerà cento anni di storia degli Ebrei e dei Valdesi del Piemonte. Una manifestazione di per se già significativa ma che acquista un'importanza politica e sociale ancor maggiore: è la prima, infatti, ad ottenere contributi in base ad una specifica legge regionale che punta a promuovere le celebrazioni che ricordano la concessione dei diritti civili e politici a queste due minoranze. Si tratta dei famosi editti di Re Carlo Alberto emessi nel 1848. E' la prima volta in Italia che una Regione compie un passo simile. Spiega il relatore, Marco Bellion: «Con questa legge si riconosce come la libertà religiosa sia strettamente connessa con la libertà civile». E il ciclo di manifestazioni parte da questa equivalenza per cercare di dimostrare come «al di là del dato commemorativo e di riconoscimento alle minoranze è fondamentale porre all'attenzione dei cittadini il fatto che la libertà, come la intesero valdesi ed ebrei 150 anni or sono, va garantita dalla Legge e conquistata dai cittadini». La prima tappa di questo «viaggio» tra storia e futuro parte da Torre Pellice dove il 7 ottobre (Società di Studi Valdesi, via Beckwith 3, ore 9,30) si svolgerà una giornata di studio dal tema «La difesa dell'identità della minoranza valdese». Si analizzeranno l'ambiente socio-economico delle Valli e il ruolo e la trasformazione della parrocchia valdese. Completano la giornata una visita ai luoghi storici della Val d'Angrogna e al Museo Storico Valdese. Poi il trasferimento a Torino dove ogni giovedì pomeriggio dal 15 ottobre al 5 di novembre nella sede del Consiglio regionale in via Alfieri 15 si terranno delle vere e proprie lezioni che partono dalla difesa dell'identità dinanzi al fascismo e finiscono con uno sguardo sulle «prospettive di sviluppo delle Valli valdesi». La seconda tappa analizza invece la storia degli Ebrei in Italia. L'appuntamento è per il 27 di ottobre sempre presso la sede del Consiglio regionale. Tra le tante «fermate» ecco uno studio sugli Ebrei a Torino nel secondo Ottocento e poi dopo un «autobiografia ebraica negli anni Trenta» l'analisi degli aspetti delle persecuzioni antiebraiche a Torino dal 1938 al 1945. A novembre poi, un seminario su «Storie e memorie ebraiche sul periodo delle persecuzioni e dello stenninio». Per informazioni e prenotazioni (per il trasferimento a Torre Pellice è a disposizione un autobus) ci si può rivolgere presso la segreteria del Convegno: Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza, via Santa Teresa 12 telefono 011/5757352; oppure l'Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, via Fabro 6, telefono 011/5628836. E' opportuna l'iscrizione tempestiva ai corsi, validi, tra l'altro, ai fini dell'aggiornamento del Provveditorato agli studi di Torino. Maurizio Tropeano Nella foto il Sinodo valdese a Tiorre Pellice

Persone citate: Carlo Alberto, Marco Bellion