IL FOLK CLUB METTE IL VESTITO NUOVO di Paolo Ferrari

IL FOLK CLUB METTE IL VESTITO NUOVO TORNALA MUSICA IN VIA PERRONE IL FOLK CLUB METTE IL VESTITO NUOVO II circolo apre il 2 con Gragnaniello poi Clearwater, Pacheco, Blakely Ri IAPRONO i prestigiosi battenti del Folk Club di via Perrone 3bis, mettendo in mostra un locale rinnovato all'insegna della razionalizzazione di spazi e servizi. Rieccoci lungo la scala che tante volte ha portato gli appassionati di blues, folklore e world music a contatto con i loro beniamini. Prima di accedere alla sala, ci si imbatte in una cassa assai più visibile e accogliente di prima, cui si accompagna il nuovo servizio di guardaroba. Di maggiori spazi godono anche gli artisti nel loro camerino, accanto al quale è sorto un piccolo suk di materiale sonoro ed editoriale selezionato di volta in volta a seconda dello spettacolo in cartellone, con un'attenzione particolare al materiale di difficile reperibilità, come si conviene ad un circolo specializzato di prestigio internazionale. Anche la sala concerti è stata oggetto di lavori estivi significativi, culminati in una rivoluzione sonora che ha consentito alle eroiche casse acustiche di accedere alla pensione dopo dieci anni di onorato servizio. Il Folk Club è infatti sede cittadina di sperimentazione di un sistema di amplificazione chiamato «omniray technology», di recente apprezzato ad Umbria Jazz. Ad una tavola apparecchiata secondo i crismi della grande cucina, non possono mancare commensali all'altezza della situazione. La settimana d'apertura è fitta come non mai, e per il resto della stagione si annunciano avvenimenti che occuperanno il club anche per una settimana consecutiva. Per ora danno lustro al «covo» di Franco Luca i primi nomi della stagione '98-'99. Enzo Gragnaniello porta in via Perrone 3bis il suo nuovo lp, «Neapolis Mantra», che presenta in anteprima nazionale nei concerti di venerdì 2 e sabato 3 ottobre. Il suo cantau- torato meticcio parte dai vicoli di Napoli per giungere ad un profilo poetico assoluto, che gli è valso due volte il Premio Tenco. Sanguigno e molto ricco dal punto di vista sonoro, Gragnaniello si avvale in concerto di ben cinque musicisti. Se le sue visioni devono qualcosa al blues, mercoledì 7 la musica del diavolo arriva sul palco del Folk Club in prima persona. Eddy «The Chief» Clearwater e la sua Blues Band arrivano da Chicago per l'unica data italiana di questa tournée, con quel tocco alla Chuck Berry capace di giocare per ore sul filo che unisce, più che dividere, blues e rockabilly. Imperdibile il look del leader: Eddy viene chiamato «il capo» perché proprio come un Toro Seduto della chitarra si orna la capigliatura. Più pallidi ma altrettanto quotati sono i «visi» in arrivo al Club giovedì 8 per una piccola maratona country folk. Tre ore di musica divise in tre atti, che si aprono con il set di Tom Pacheco, cantautore americano riconducibile alla grande tradizione di Woody Guthrie e Bob Dylan. Dopo di lui è il turno di Eric Blakely, artista di Austin giovane e coccolato dalla critica specializzata. Chiudono Steve Gillette & Cindy Mangsen, duo country sulla breccia da molti anni. Il nome di Gillette è di quelli che contano nel folk americano, e la coppia riveste il ruolo di testa di serie della parata. I concerti s'iniziano alle 21, informazioni e prenotazioni al 537.636. Le attività del Folk Club sono raccontate anche in rete all'indirizzo www.folkclub.it. Paolo Ferrari Maini musicisti che calcheranno la scena del Folk Club nel corso della nuova stagione. Sopra, i lied i\ ine ed Enzo Gragnaniello. Sotto, in senso orario, Hank Shizzoe, Soig Siluri, Eddy ( 'learuater. Eric Blakely. Bob Margòlin

Luoghi citati: Chicago, Napoli, Umbria Jazz