Simeone scopritore dei geni Hox
Simeone scopritore dei geni Hox PREMIATO Simeone scopritore dei geni Hox Q UEST'ANNO il Premio Chiara D'Onofrio per la _ Ricerca in biologia molecolare e cellulare ( 10 milioni) è stato assegnato ad Antonio Simeone, ricercatore dell'Istituto Internazionale di Biofisica e Genetica del Cnr a Napoli. Negli ultimi 15 anni Simeone ha svolto un ruolo chiave in una delle più esaltanti avventure scientifiche ed intellettuali del nostro tempo, la scoperta di quei geni, detti geni Hox, che controllano lo sviluppo embrionale determinando in tutti gli organismi, dagli insetti all'uomo, l'intero impianto del corpo, dalla posizione della testa, del torace, dell'addome fino a quella degli arti. Oltre che per il loro profondo significato scientifico questi studi hanno permesso di spiegare in termini molecolari molti disturbi dello sviluppo, concretizzatisi in malformazioni riscontrate non solo in animali, ma anche nell'uomo. Negli ultimi anni gli studi di Simeone si sono focalizzati sullo sviluppo del cervello, in particolare su quello della corteccia cerebrale, rivelando nuovi aspetti destinati a pesare nel quadro di conoscenze che oggi si limitano alla neurobiologia ma che domani si svilupperanno a spiegare fenomeni come la memoria e il pensiero. La scelta di Simeone si inserisce nella recente ma già solida tradizione di eccellenza del Premio Chiara D'Onofrio. Quest'ultimo è stato istituito tre anni fa da un giudice, Francesco De Leo, in ricordo della personalità e dell'appassionato lavoro di sua moglie, una brillante ricercatrice recentemente scomparsa, che era stata attiva soprattutto nello studio dei tumori e della crescita cellulare. Il premio, però, non si limita a questo campo, ma ha assunto, fin dall'inizio, un significato culturale assai ampio. Per iniziativa di De Leo, infatti, esso è stato «adottato» dall'intera comunità di ricercatori in biologia e biomedicina del nostro Paese. La commissione giudicante è costituita, a turno, dai ricercatori anziani più noti, e l'assegnazione pubblica avviene nel corso di un congresso che riunisce insieme gli iscritti a quattro società scientifiche: biologia cellulare, biologia molecolare, genetica e microbiologia. In un Paese come il nostro dove la frammentazione accademica ha fatto la fortuna di molti, è un esempio di serietà e di rigore che mette a confronto e stimola larga parte della nostra ricerca in biologia. Quest'anno il Congresso si è tenuto a Montesilvano Lido, vicino a Pescara, dal 1° al 4 ottobre. Uno dei punti caldi è stata la presentazione, da parte di Simeone, dei risultati dei suoi studi recenti. Si è trattato di un evento scientifico che nel ricordo di una collega fornisce un riconoscimento e uno stimolo al progresso e all'eccellenza rivolto all'intera comunità dei biologi del nostro Paese. Jacopo Meldolesi Istituto San Raffaele, Milano
Persone citate: Antonio Simeone, D'onofrio, De Leo, Francesco De Leo, Jacopo Meldolesi
Luoghi citati: Milano, Montesilvano, Napoli, Pescara
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