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IN VIAGGIO CON CITATI NELLA NOSTRA ETERNITÀ' IN VIAGGIO CON CITATI NELLA NOSTRA ETERNITÀ' «L'armonia del mondo»: un inventario dei miti di oggi L'ARMONIA DEL MONDO Pietro Citati Rizzo/i pp. 280 L. 29.000 EI nostri tempi pochi parlano volentieri dell'eternità. Non ne parlano gli scrittori, i filosofi; e nemmeno i teologi, che scorgono nell'eternità una specie di incrostazione greca, sovrapposta al messaggio di Cristo. Ciò che oggi importa è il qui ed ora; e così anche la fede cristiana diventa qualcosa di storico che non bada al Paradiso, ma alle modificazioni della realtà quotidiana. Vorrei soltanto ricordare un fatto linguistico: la parola greca da cui deriva il nostro "eterno", la parola aión significa in Omero "liquido vitale" "forza vitale". Dunque, nella sua radice, l'e¬ ternità non è nulla di estraneo o di sovrapposto a noi stessi: è la nostra forza vitale, che corre nelle membra degli uomini e dell'universo e non si consuma mai...». A questo punto della lettura de L'Armonia del Mondo di Pietro Citati, mi son fermato un attimo a considerare che quello che avevo tra le mani era l'unico libro che quest'anno mi capitava di leggere, non per lavoro, ma per assoluto e personalissimo piacere. I libri che si devono leggere per lavoro non contano, non ci appartengono. Questo libro è un'altra cosa, ed è una novità non solo per me, ma credo anche per Citati stesso. Citati ci ha abituato ai grandi incontri e ai grandi scontri con gli eroi della sua cultura, da Goethe a Manzoni a Tolstoj a Kafka, a Proust in cui si è provato a immedesimare e confrontare. Libri di vertigi¬ nosa bravura di intuizione, che anche per questo impongono un certo rispetto e distacco per il talento della sua scrittura. Ma ne L'Armonia del Mondo, tutto cambia sin dall'inizio costituito dalla presentazione di un profilo di gatto. Non un gatto che vive all'aperto e ha un'esistenza movimentata e interessantissima, caccia topi e farfalle, viaggia, lotta con altri gatti, combatte con i cani e conserva nel corpo tarchiato e robusto, nell'aria spavalda e determinata qualcosa del vigore degli antichi felini. Ma un gatto domestico, la cui vita si è ristretta in poche stanze dove sta confinato e contro la noia profondissimamente ricorre per salvarsi al sonno come alla contemplazione. E' un ritratto palpitante. Poche pagine che dicono moltissimo. Commuovono addirittura. L'Armonia del Mondo è una raccolta di capitoletti di poche pagine intensissime che fanno onore al sottotitolo del libro: «Miti d'Oggi». Citati dedica a questi miti con affettuoso impegno ed aperta cordialità, la stessa attenzione con cui tratta il gatto domestico. Ma non si.limita alle osservazioni e critiche di costume. Citati passa dalla lettura di un libro a un bambino all'elogio dello skate-board all'arte della conversazione, dalla diatriba del tu e del lei alla morte nel mondo moderno, dagli uomini senza memoria ai malati di notizie, dai potenti al malumore dell'Europa, dà il peso della storia a fisica e letteratura. Può passare anche all'epicedio della razza democristiana o al trionfo e all'agonia dei militanti comunisti, sempre cercando di capire e facendoci capire che lui capisce. E, nonostante la sua prontezza nel seguire l'iter italiano anche nel male, segnalando errori di gusto e di coscienza, non si arrende alla banalità del disfattismo, della disperazione assoluta. «Confesso di non avere alcun rancore verso il nostro tempo che oggi quasi tutti accusano di ogni possibile crimine come se fosse la più barbara tra le età umane...» dice. E ha addirittura il coraggio di concludere questo libro con un elogio della lingua italiana da molti accusata di non esistere più: «Negli ultimi anni, proprio mentre la lingua diventava moderna, la tradizione stilistica italiana si è risvegliata come una sola attualità vivente. Il passato è attorno a noi e si esprime attraverso la nostra mano. La lingua è miracolosamente attiva, demoniacamente agile. Abbiamo l'impressione che essa sia molto più intelligente di noi, e pensi e scriva per conto nostro...». Oreste del Buono Pietro Citati L'ARMONIA DEL MONDO Pietro Citati Rizzo/i pp. 280 L. 29.000