SOROS E LA FIGLIA DI BERGMAN FANNO AFFARI A FRANCOFORTE

SOROS E LA FIGLIA DI BERGMAN FANNO AFFARI A FRANCOFORTE SOROS E LA FIGLIA DI BERGMAN FANNO AFFARI A FRANCOFORTE FRANCORTE L termine per presentare le offerte è scaduto ieri a mezzogiorno. Lo ha imposto Andrew Wylie, l'agente letterario celebre per gli enormi anticipi che riesce a imporre agli editori, aprendo così la Fiera di Francoforte con un'asta che si sta impennando a molti zeri. In palio c'è un romanzo di Linn Bergman, figlia del regista e di Ingrid Thulin, che finora è uscito solo in svedese e di cui dall'altra sera hanno cominciato a circolare piccoli estratti in inglese. E' una saga famigliare, basata sul rapporto tra due sorelle, che in inglese avrà per titolo Before sleeping (Prima di dormire), con storie di famiglia e una mi¬ steriosa telefonata dall'Italia attesa per tutto il libro, forse destinata a non arrivare mai. In filigrana, lascia intendere l'agente letterario di New York, c'è un po' di «famiglia Bergman». E Linn, che ha 25 anni, potrebbe diventare anche per questo, oltre che per le sue doti letterarie, un best-seller internazionale. Ce la farà? Intanto, il temibile «squalo» (gentile soprannome che da sempre accompagna Wylie, signore incontrastato dei best-seller di qualità, con una scuderia che va da Rushdie a Martin Amis fino al nostro Baricco) ha piazzato il suo colpo di teatro aprendo i giochi della Fiera. Che quest'anno sembrano andare in varie direzioni, ancora alla ricerca di una bussola. In primo piano c'è comunque l'economia, in questi giorni di grandi timori e turbamenti sui mercati internazionali. Uno dei libri più ricercati, accanto alla saga della Bergman, è proprio quello di George Soros, il guru finanziario che ha inventato i fondi ad alto rischio, croce e delizia delle Borse valori. La sua Crisi del capitalismo globale, un volume nato da un celebre saggio pubblicato in tutto il mondo (in Italia sulla rivista Reset), è l'oggetto della seconda grossa asta della giornata. Gli italiani in questo caso non ci saranno, perché se lo è assicurato Luigi Spagnol per la Longanesi poco prima della Fiera. Ma tedeschi e francesi stanno facendo offerte consistenti che si avvicinano ai centomila dollari. Un altro libro intorno a cui c'è interesse, sempre in questo campo, è The Third Way (La terza via) scritto dall'inglese Anthony Giddens, politologo ed economista molto vicino a Tony Blair. Oppure The Myth of the Money Tree, di Colette Dowling, un curioso saggio sul rapporto tra le donne e il denaro appena pubblicato da Harper & Collins, mentre Warner ha già venduto in Germania, Francia e Olanda un promettente manuale, Winning on Wall Street di Martin Zweig. Su tutt'altro versante, che è poi non troppo lontano dalla zona-Bergman, continua a essere molto forte l'offerta di storie personali, autobiografiche, privatissime ma di interesse «universale», come Ithaka, a Memoir of Been Found (che si potrebbe tradurre: l'autobiografia di un'adozione») dell'americana Sara Saffian. E' la storia vera di una giovane donna che ritrova i genitori na.turali attraverso tre anni di lettere, telefonate, contatti con la madre perduta. L'ha appena acquisita il Corbaccio: la parola d'ordine è del resto, nei limiti del possibile, quella di comprare alla vigilia della Fiera, per sfuggire all'effetto asta. Tra gli editori di tutto il mondo si fa strada una sempre maggiore prudenza, anche perché ormai la crisi della li¬ breria è internazionale, ed ha toccato anche l'isola fino a ieri felice della Germania. Come ci spiega Carla Tanzi, direttore di Sperling & Kupfer e Frassinelli, ormai c'è una tendenza assolutamente unanime a selezionare sempre gli acquisti in modo da non esercitare una pressione eccessiva e indiscriminata su un canale che regge a fatica la sovrapproduzione editoriale. E il risultato è che vendere diritti di traduzione diventa sempre più difficile. Fra gli italiani, comunque, qualche buon affare si sta profilando. Proprio la Frassinelli sta riscuotendo molto interesse intorno a un autore sardo, Marcello Fois, che scrive gialli di alta qualità letteraria con protagonista un avvocato di Nuoro, all'inizio del secolo. Il suo Sempre caro, che uscirà a novembre, potrebbe avere presto un pubblico internazionale. Stesso discorso alla Baldini & Castoldi per Brizzi, di cui è appena uscito il terzo romanzo Tre ragazzi immaginari, una specie di ritorno a Jack Frusciante dopo la delusione di Bastogne. E anche questa è una sorta di autobiografia, un «memoir» come quello miliardario .- forse - della Bergman lanciato fragorosamente da Wylie. Che il geniale «squalo» abbia già intuito l'onda più alta nel mare della Buchmesse? V Mario Baudino Economia e biografie i filoni emergenti; tra gli italiani già venduti i romanzi di Fo'is e Erizzi George Soros: il suo saggio «La crisi del capitalismo globale» è uno dei titoli più cercati alla Fiera del libro, in corso a Francoforte. Un'altra grossa asta si è svolta per la saga famigliare raccontata da Linn Bergman, figlia del regista e di Ingrid Thulin