Una «Comunità» per lo Struzzo di Mirella Appiotti

Una «Comunità» per lo Struzzo PROSSIMAMENTE Una «Comunità» per lo Struzzo iARZANTINA Universale, pag. 375: I l «Comunità, movimento politico-cultuI rale liberalsocialista fondato nel 1948 I ¥ da A. Olivetti». Stop e errore, era il '47. " 1E il nome (così importante per la storia della nostra cultura) neppure scritto per intero, Adriano assente anche tra le voci della enciclopedia. Cancellato, ma non da tutti. Dopo il lungo sonno tra il '60 della sua morte e l'86 quando il glorioso marchio entra nella Mondadori debenedettiana e il dormiveglia da allora a oggi (una ventina di titoli in oltre dieci anni), le «sue» Edizioni si risvegliano sotto le ali dello Struzzo: giocare in casa, ma mettendo finalmente la cosa giusta al posto giusto. Pronubo un consiglio d'amministrazione (la «testata» è autonoma) con, tra gli altri, Gallino e Ruffolo e consulenti come Diego Marconi, Portinaro, Olmo, De Cecco, Vineis, la «nuova» Comunità, diretta da Walter Barberis, si ripresenta in libreria il 20 ottobre con sei titoli, due per collana: dai fondamenti della democrazia liberale di Stephen Holmes (l'autore dell'anatomia dell'antiliberalismo) e l'introduzione alla sociologia della scienza di Bruno Latour per i «Territori», alle lezioni per i cittadini di una nuova democrazia scritte in origine da Peter C. Ordeshook per il pubblico russo mentre Paul Ormerod traccia i limiti della scienza economica per i «Confini», alla sociologia di Simmel e lo «scomodo» Barrington Moore delle origini sociali della dittatura e della democrazia nella «Biblioteca». Ferma restando la trittiana, sociologia, politica, economia tutto quel che c'è da mutare - scrive a cercando di riprendere e rilanciare i») l'apertura annunciata da Barberis per il '99 al diritto («la ricerca di una nuova cultura del diritto ci sembra prioritaria in questo momento») e alla medicina tra tecnologia e etica cominciando con il saggio dell'americano Byron J. G-ood Narrare la malattia, uno sguardo antropologico sul rapporto medico-paziente. Senza volersi parlare solo tra studiosi ma impostando un colloquio con il lettore comune, con noi. Comunità è questo. Mirella Appiotti Le Edizioni di Olivetti rinascono a Torino sotto le ali einaudiane: le dirige Walter Barberis Sei titoli dai 20 ottobre: dalla democrazia liberale di Holmes alla sociologia di Simmel deAd 99

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