AI CRITICI GIOVEREBBE UN VECCHIO CAFFÉ' di Angela Bianchini

AI CRITICI GIOVEREBBE UN VECCHIO CAFFÉ' interventi AI CRITICI GIOVEREBBE UN VECCHIO CAFFÉ' "pTIULL'ULTIMO Tuttolibri L ' Ernesto Ferrerò, concordan% do con Franco Cordelli che il aveva deplorato l'estremibi. 1 sino violento della critica di oggi, allargava il discorso alla spettacolarizzazione che permea tutta la nostra società e come tale non risparmia certo l'informazione. Mi sembra che abbiano ragione tutt'e due, Cordelli e Ferrerò, ma un altro elemento andrebbe forse aggiunto alla spettacolarizzazione, alla fretta, perfino alle pressioni, anche personali, anche psicologiche a cui è sempre soggetto il recensore. Ed è la sua essenziale solitudine. Alle spallo del recensore o del critico non esiste infatti più una società letteraria nella quale scambiare pacati giudizi. A sostituirla ci sono oggi convegni, dibattiti, tavole rotonde, presentazioni, dove è sempre di regola l'alternanza o il confronto, e lo scrittore subisce limitazioni anche più forti di quelle a cui lo sottopone il giornale. Eppure la società letteraria italiana rimase fiorente e viva fino agli Anni Settanta: personalmente ricordo, con nostalgia e affetto, le riunioni del caffè Roma di Forte dei Marmi, il salotto di Elena Croce, le domeniche pomeriggio in casa di Nina Ruffini, le domeniche sere da G. B. Angioletti, i pranzi di Clotilde Marghieri, e gli incontri nella redazione del Mondo di Pannunzio. Ecco: le redazioni dei giornali o settimanali. Non sarebbe possibile, al di là dell'urgenza di coloro che, a una certa ora, devono «chiudere» il giornale o il settimanale, riservare, in ogni redazione, nelle principali città italiane, una stanza, un luogo in cui amici c collaboratori possano passare a salutarsi, a raccogliere messaggi e scambiare qualche idea? E sarebbe molto rivoluzionario immaginare librerie che uniscano il pregio del caffè letterario (ormai anch'esso scomparso) con quello del luogo ove guardare e godere libri? Una di queste librerie esisteva durante la guerra, negli Stati Uniti: tenuta da un tedesco, aveva, sul davanti, una vera e propria birreria, mentre sul retro, nel caso qualcuno ci volesse andare, c'erano scaffali di libri vecchi e nuovi. E l'ho poi ritrovata, quasi identica, anni dopo, a Barcellona. E sarebbe davvero impossibile concepire, nelle mega librerie di oggi, veri e propri supermercati, un angolo diverso, più domestico e umano, dedicalo a una di quelle librerie circolanti, a pagamento, che, per deconni, furono, in Italia e all'estero, snodo di cultura e di incontri, luogo ove depositare messaggi e intrecciare amicizie? Sul noleggio, dopo tutto, si basa, oggi, il fiorentissùno commercio delle videocassette. Basterebbe aggiungervi un po' eh libri: fuori e dentro classifica. Angela Bianchini

Persone citate: Clotilde Marghieri, Cordelli, Elena Croce, Franco Cordelli, Nina Ruffini, Pannunzio

Luoghi citati: Barcellona, Forte Dei Marmi, Italia, Roma, Stati Uniti