Affonda l'Italia si salva Sanzo

Affonda l'Italia si salva Sanzo Scherma: bronzo nel fioretto Affonda l'Italia si salva Sanzo LA CHAUX-DE-FONDS. La prima giornata ufficiale dei Mondiali di scherma, che assegnava i titoli maschili di fioretto e spada, si conclude per l'Italia con un solo bronzo. Pur schierando fior di campioni olimpici (Celioni, Puccini, Cuomo, Mazzoni e Randazzo), gli azzurri per salire sul podio si sono dovuti affidare al più giovane del gruppo, il carabiniere pisano Salvatore Sanzo, 23 anni a novembre. Il fiorettista allievo di Antonio Di Ciolo (lo stesso maestro che ha tenuto a battesimo Alessandro Puccini) ha ceduto solo nella semifinale contro il cubano Gregory vincitore di coppa del mondo, dopo un cammino molto incoraggiante fino a quel momento. Subito eliminato l'innocuo portoghese Pereira (15-10), Sanzo trovava maggior ostacolo con lo statunitense Kellner, comunque superato per 15-13. Nel terzo turno nessuna difficoltà con il coreano Yu Bong (15-9). Nei quarti, che assicurano il podio, si imponeva sul cubano Perojo per 15-11. Si arrivava alla semifinale dove Sanzo, studente al 4° anno di giurisprudenza a Pisa, affrontava persino con troppo ardimento il fortissimo cubano Gregory. Tante le energie consumate per arrivare prima al 2-0, poi al 4-2 e successivamente al 6-4. Ma l'acido lattico intorpidiva l'azione dell'azzurro, che subiva un parziale di 0-5, trovandosi così sul 6-9 dal quale non sapeva più riemergere. Punteggio finale 8-15 per Gregory, che nello scontro per la medaglia d'oro cedeva però (1315) all'ucraino Serghjy Golubytsky, confermatosi campione del mondo. In classifica troviamo ancora una volta fra i big Stefano Cenoni, che però si è dovuto accontentare del 6° posto al termine di una bella progressione (15-9 al venezuelano Rodriguez, 15-10 all'ungherese Juhasz, 15-8 all'austriaco Salbrechter) interrotta anche per lui da Gregory. Inferiore alle attese invece l'olimpionico Puccini, subito eliminato dal polacco Kielpikowski. Nella spada gli azzurri sono invece andati tutti malissimo: nella graduatoria finale troviamo Sandro Cuomo 17°, Angelo Mazzoni 34°, Alfredo Rota 35° e Maurizio ^^^^^^^^ Salvatore Sanzo 23enne pisano Randazzo 38°. E' forse il peggior risultato mai conseguito dai nostri spadisti e il bilancio non può non lasciare perplessi, considerato che si tratta di uomini abituati a ben altre imprese, come il bronzo a squadre conquistato lo scorso anno a Città del Capo e l'oro olimpico del 1996 ad Atlanta. Il percorso negativo dei nostri spadisti è cominciato subito. Sin dal primo assalto sono usciti Mazzoni, Randazzo e Rota. Partenza più efficace invece per Sandro Cuomo, che si liberava facilmente del bielorusso Pchenikin (15-7). Poi, con l'ungherese Fekete, un avvio di studio: la prima stoccata dopo tre minuti e poi il napoletano in vantaggio per 3-1. Un eccesso di confidenza e Cuomo subiva un colpo al piede che lo umiliava e lo deconcentrava. Rimonta ungherese, parità sul 4-4 e da quel momento tatticismo esasperato. Il cronometro scorreva, i due si studiavano attendendo l'iniziativa avversaria. Scadeva il tempo: con la priorità a suo favore, Cuomo temporeggiava ancora e Fekete portava la botta vincente. «Sono amareggiato - ha poi dichiarato Cuomo anche perché mi sentivo al top tecnico e fisico. Pensavo di far bene a non rischiare e invece l'attendismo mi è stato fatale. Sembra un'assurdità, ma alla mia età dovrò cambiare completamente il mio atteggiamento psicologico». Il titolo della spada va al francese Obry, che in finale ha battuto lo svedese Vanky per 15-13. Bronzo a Pedroso (Cuba) e Fekete (Ungheria). Oggi sono in programma le finali di sciabola maschile e spada femminile. Nella prima l'Italia schiera Tarantino, Terenzi, Caserta e Pastore, quest'ultimo qualificatosi con sei vittorie su sei assalti. Nella spada femminile, accanto a Uga, hanno ottenuto la promozione al cartellone conclusivo Chiesa (quattro vittorie, una sconfitta), Cascioli (idem) e Rinaldi (dopo spareggio). Comincia intanto anche il torneo di fioretto femminile, ma le azzurre Trillini, Vezzali, Bianchedi e Giacometti sono già tutte qualificate di diritto al girone finale. Vanni Loriga il va jo riaudi a va po sele te ^^^^^^^^ Salvatore Sanzo, 23enne pisano

Luoghi citati: Atlanta, Caserta, Città Del Capo, Cuba, Italia, Pisa, Ungheria