Armstrong come un eroe omerico di G. Ro.

Armstrong come un eroe omerico Armstrong come un eroe omerico Cerca il podio dopo due vittorie sul cancro MAASTRICHT DAL NOSTRO INVIATO Nella gara a cronometro maschile, che prende il via oggi alle 13,45, c'è un corridore che in ogni caso ha già vinto. E vi accorgerete che non è una frase fatta, se ci seguite per un istante. C'è Lance Armstrong, un americano che ha compiuto a settembre 27 anni, felicissimo per il solo fatto di partecipare, anche se le sue ambizioni si spingono persino più in là. Due anni fa di questi giorni, mentre erano in corso i Mondiali di Lugano, l'ambiente del ciclismo venne scosso da una brutta notizia. Armstrong era stato operato di tumore a un testicolo, abbastanza improvvisamente, nella sua Austin, in Texas. Il cowboy della bicicletta, si disse, era sceso per sempre dal suo cavallo a due ruote. Il dramma non si era ancora concluso. Armstrong venne infatti operato una seconda volta, intervento delicatissimo, questa volta al cervello, per rimuovere una metastasi. A quel punto non sembrava compromessa soltanto una carriera di corridore, ma la vita di un giovane uomo. Un uomo che aveva fatto molto parlare di sé, prima, per il modo garibaldino di interpretare le corse, e soprattutto per i suoi successi. Alcune classiche, con il suggello ai campionati mondiali su strada disputati a Oslo nel 1993. Maglia iridata a soli 22 anni. Poi il dramma, poi ancora, miracolosamente, come in una dura corsa in bici quando dopo la salita arriva la discesa, la salute del giovane texano cominciò a migliorare. A tal punto che oggi è qui, in Olanda, con i vecchi compagni d'avventura. Persino i medici sono stupiti, studiano il caso davvero eccezionale di Armstrong. Che ha dato una chiara dimostrazione della sua efficienza il mese scorso alla Vuelta spagnola, quando ha combattuto per tre settimane alla pari con i migliori e per pochissimo è stato escluso dal podio. Quarto. Qualcuno critica la sua scelta di schierarsi nella gara a cronometro, perché in realtà ha possibilità maggiori nella prova su strada di domenica (ma alla Vuelta nella sfida contro il tempo finì terzo non lontano da Olano). Come farà a recuperare lo sforzo? Ma evidentemente nei suoi giorni duri Lance Armstrong si è aggrappato alla bici, per reagire, e ha tante corse arretrate da recuperare, tanta vogba di gridare forte che c'è anche lui. Ecco perché in ogni caso ha già vinto. La sua storia è drammatica come quella di Pantani, anzi per certi versi di più, perché non fu il mestiere di corridore con i suoi rischi a tradirlo, ma semplicemente il destino che lo attendeva all'angolo. [g. ro.]

Persone citate: Armstrong, Lance Armstrong, Olano, Pantani

Luoghi citati: Lugano, Olanda, Oslo, Texas