Bossi «non punibile» per vilipendio a Cossiga

Bossi «non punibile» per vilipendio a Cossiga Accusò il Presidente in un comizio Bossi «non punibile» per vilipendio a Cossiga MILANO. I giudici della sesta Sezione Penale del Tribunale di Milano hanno dichiarato «non punibile» Umberto Bossi accusato di vilipendio al Cape deUo Stato. Nel corso di un comizio tenuto nei mesi scorsi il leader della Lega Nord aveva attaccato duramente i magistrati di Torino e il procuratore generale della Corte d'AppeUo piemontese «colpevoli», a sue giudizio, di non indagare nei confronti del Pci-?ds. dichiarazioni rilasciate ai giornalisti nel 1993. Nella stessa occasione Bossi aveva poi espresso dubbi anche sull'attività di Scalfaro. E per questo era stato accusato di aver offese 1 onore e il prestigio del Presidente delia Repubblica. Tuttavia, ieri i giudici del Tribunale di Milano hanno dichiarato che Umberto Bossi non è punibile poiché ha espresso le frasi incriminate nell'ambito della sua attività di parlamentare. Il processe, assente Bossi, e durato pochi minuti. Il pm Fabio Napoleone, dopo aver sottolineato la gravita e gratuità delle accuse di Bossi, ha prese atto della decisione della Camera ed ha chiesto l'assoluzione rperché il fatto non •costituisce reato». Il tribunale ha impiegato cinque minuti in Camera di consiglio per pronunciarsi nello stesso senso. Ir. i.]

Persone citate: Bossi, Cape, Cossiga, Fabio Napoleone, Scalfaro, Umberto Bossi

Luoghi citati: Milano, Torino