MAGGIORANZA A DUE FACCE di Boris Biancheri

MAGGIORANZA A DUE FACCE MAGGIORANZA A DUE FACCE T' UTTI hanno sotto gli occhi le immagini del Kosovo: case distrutte, profughi in fuga, vittime frettolosamente sepolte. E tutti si chiedono cosa faccia la comunità internazionale e quale senso abbia l'attuale balletto politico-diplomatico tra Washington, Mosca, Bruxelles, Belgrado e New York. La Nato ha annunciato ad alta voce mesi fa di essere pronta a intervenire con attacchi aerei per obbligare l'esercito jugoslavo a sgomberare la regione. Clinton apre il suo discorso economico al Fondo Monetario con un durissimo attacco a Milosevic. Da Mosca si replica che un intervento militare della Nato avrebbe «serie conseguenze internazionali». Una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato prevista per oggi viene rinviata. Si riunirà probabilmente il gruppo di contatto, di cui l'Italia fa parte, per una nuova deliberazione. Ed è proprio sull'Italia che in questo momento sono concentrati gli sguardi degli osservatori internazionali. Non è un mistero infatti che la crisi di governo che sta per chiudersi riceverebbe un nuovo scossone in caso di decisione urgente sull'intervento in Kosovo. In pratica la maggioranza che sta per ricostituirsi, con il recupero di Cossutta e l'esclusione di altri appoggi centristi, come quello di Cossiga, entrerebbe di nuovo in fibrillazione. Perché Cossutta ha già annunciato che in nessun caso il gruppo degli scis- Boris Biancheri CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA

Persone citate: Clinton, Cossiga, Cossutta, Milosevic

Luoghi citati: Belgrado, Bruxelles, Italia, Kosovo, Mosca, New York, Washington