Clan Greco, jazz dalla giungla

Clan Greco, jazz dalla giungla Domani la seconda delle «Irma Nights»; e sabato è la volta dei Selecter Clan Greco, jazz dalla giungla IA Ponderano il trombettista di Zucchero PONDERANO. Riflettori puntati su Massimo Greco, domani sera al Babylonia. Nella trip'n roll house di Ponderano ritorna la rassegna «Irma Nights» con il trombettista di Zucchero e la sua band, il «Clan Greco». Il musicista, apprezzato da tempo nei circuiti jazz internazionali, ha «costruito» un gruppo tutto suo per dare vita ad un linguaggio capace di contaminare tutti i generi musicali, il «drum'n'bass». Naturalmente si tratta di uno stile raffinato e fortemente influenzato dal jazz, che passa dalle improvvisazioni bop all'ipnosi urbana della jungle. Sulla pedana della music-hall biellese, Massimo Greco presenta il singolo «Never stili», remixato da dj Die e Suv dei «Reprazent di Roni Size» ma sicuramente non mancheranno in scaletta anche i brani tratti dall'album intitolato «Musical Fitness». Il live a Ponderano torna venerdì con gli «Aristocats», formazione biellese che esegue cover prese a prestito dai Blues Brothers, da Elvis Presley e dai Muddy Waters, quindi sabato saranno protagonisti i «Selecter», la ska-band inglese che ha trovato la celebrità con «Too much pressure» ed altri successi ancora. Nati nel '79 e supportati dalla presenza di una cantante «doc» Pauline Black, la band ha messo a segno dapprima dei singoli («Three minute heroes», «On my radio» e «Missing words»), per poi raggiungere la celebrità dagli Anni Ottanta in poi attraverso dischi e numerose tournee in America, Canada Giappone ed in Europa. Festeggiano nel '99 i loro ventanni di attività con un nuovo ed, «Cruel Britannia». [p. g.l Il trombettista Massimo Greco, in concerto domani sera al Babylonia Pauline Black, dei Selecter