Il futuro gregario di Pantani manca l'oro per 10" di G. Ro.
Il futuro gregario di Pantani manca l'oro per 10" Ha vinto un norvegese Il futuro gregario di Pantani manca l'oro per 10" MAASTRICHT. L'Italia aveva vinto un anno fa la crono under 23 maschile con Fabio Malberti. E' andata molto vicina al bis ieri con Gianmario Ortenzi, un giovane bruno e di simpatico aspetto nato a Recanati il 24 giugno 1976, che dalla prossima stagione sarà gregario di Pantani al Giro e al Tour avendo firmato per la Mercatone Uno. Avrebbe dovuto presentarsi col nuovo club già alle prossime corse in Piemonte e Lombardia, ma ora gli hanno dato via libera: «Goditi questo bronzo». Un bronzo che poteva essere oro, si è detto. Al primo rilevamento (km. 8,5) Ortenzi era in testa, poi si è mantenuto a 3-4 secondi dal potente norvegese Hushovd. Si pensava che sul Cauberg, lo strappo finale a 2 km dall'arrivo, potesse recuperare, ma l'ha affrontato con un rapporto troppo lungo e si è un po' inceppato. «Va bene così ha però detto il giovanotto perché quando si arriva in tre nel giro di pochi secondi vuol dire che può aver deciso il vento o una piccola casualità. L'importante è aver terminato la stagione a testa alta». Già, perchè Ortenzi - dopo aver vinto il Giro delle Regioni, dimostrandosi corridore completo - si era dovuto ritirare dal Giro d'Italia baby per problemi alla gola e temeva di aver gettato la stagione. I tecnici lo definiscono un passistascalatore adatto alle corse a tappe, che potrà avere un futuro fra i prò. Lui si limita a dire che sarà un onore fare esperienza al fianco di Pantani, poi si vedrà. Ringrazia il suo allenatore Mario Bolletta della Sicc Jesi, dice che senza di lui non avrebbe mai raggiunto questi traguardi. Non tutti sono ingrati, insomma. L'altro azzurro Marco Pinotti, considerato un cronoman migliore di lui, è un classico corridore contro il tempo, potente e dal passo lungo, da alta velocità, e ha sofferto su un percorso come quello di ieri, più congeniale ai ciclisti agili. «Le sorprese non sono finite» dice Velo, pensando alla crono sua e dei big che si correrà domani, [g. ro.]
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