Si era inventata un nonno italiano per giocare a Fano

Si era inventata un nonno italiano per giocare a Fano PALLAVOLO Brasiliana accusata Si era inventata un nonno italiano per giocare a Fano FANO. Un falso nonno calabrese, mai esistito, per poter essere naturalizzata e giocare in Italia con una squadra di pallavolo di Fano, la Conad, nel 1990 militante in Al, è costato il rinvio a giudizio per falso a una atleta e al suo allenatore, entrambi brasiliani. Helena Roose Santos, questo il nome della ragazza, otto anni fa riuscì a ottenere uno stato di famiglia falso, inventando con chissà quali complicità di avere un nonno residente in Calabria. Il Comune di Fano le riconobbe la cittadinanza italiana e la Santos potè giocare per altri due campionati nella squadra marchigiana. La storia del nonno venne a galla solo più tardi, a margine di un'altra inchiesta avviata in Calabria su un giro sospetto di sedicenti oriundi con radici calabresi o siciliane. Il fascicolo processuale sulla pallavolista passò per competenza da vare procure, fino ad approdare a Pesaro. Il processo è fissato per 1' 11 novembre prossimo. Ma della ragazza, del falso nonno e dell'allenatore si sono perse da tempo le tracce.

Luoghi citati: Calabria, Comune Di Fano, Fano, Italia, Pesaro