Damiani: «Trasformo Tomba in attore»

Damiani: «Trasformo Tomba in attore» Incontro con il regista che sta girando nei dintorni di Roma «Alex l'ariete» con l'ex sciatore Damiani: «Trasformo Tomba in attore» «Ha subito capito il senso del cinema» ROMA. Sfondare porte è la sua specialità, ma questo non vuol dire che sia solo un duro, bravo a menare le mani. Anzi, la prestanza fisica gli ha regalato un particolare buonumore, un'esuberanza allegra, un cuore aperto alla comprensione degli altri e quindi anche all'amore: Damiano Damiani, regista di film famosi come «Il giorno della civetta» e padre della «Piovra» televisva (era suo il primo episodio della saga) descrive così il personaggio che il neoattore Alberto Tomba interpreta nel suo ultimo film, «Alex, l'ariete». E se gli si chiede di sintetizzare il senso e l'atmosfera della storia, risponde, forse ispirato dalle note di Mozart che riempiono la sua casa sull'Aventino, che il film è un «allegretto scanzonato e sentimentale». Nelle parole del regista che ha accettato il nuovo impegno mettendo da parte altri progetti («Mi è stato offerto da Vittorio Cecchi Gori e sono contento di ricordare di essere stato profondamente amico di suo padre Mario»), la star dello sci, che ha appena dato il suo addio alle piste, appare in una veste nuova, completamente inedita. Chi pensava che sul set Tomba si sarebbe portato dietro i suoi comportamenti da divo, si sbaglia di grosso: «Non ho trovato in lui niente che ricordi reazioni esasperate nei confronti della stampa o altre cose del genere - dice Damiani -. Dal primo momento Tomba ha mostrato di capire che stava affrontando un'esperienza seria e tra di noi si è stabilito un rapporto produttivo, di convergenze, di attenzione reciproca, anche di predisposizione all'invenzione. Lui ha colto bene il senso del personaggio che interpreta e i nostri dibattiti sono pieni di entusiasmo. Nell'accettare il copione non ha fatto nessuna richiesta specifica; che so, non ha posto, come fanno molti attori noti, condizioni del tipo "accetto solo se il ruolo prevede un certo numero di primi piani"». Ma c'è di più, dice ancora Damiani: «A differenza di molti interpreti affermati, Tomba ha subito compreso l'importanza che la tecnica riveste nel cinema, il fatto che a comandare su tutti è sempre la cinepresa e che non serve recitare al meglio se l'inquadratura non è quella giusta». Nel film, prodotto da Cecchi Gori e scritto da Dardano Sacchetti, Tomba è un carabiniere appartenente ai gruppi speciali, per questo non porta quasi mai la divisa e viene chiamato a svolgere particolari incarichi. Come quello intorno a cui si sviluppa la vicenda: accompagnare in tribunale una ragazza (Michelle Hunziker) coinvolta in una brutta storia. Nel corso del viaggio Alex prima scopre la sua innocenza e poi se ne innamora. Ma il percorso di questo «disordinato mattacchione che a un certo punto scopre l'amore» è semplice solo in apparenza perché, vista la posizione sua e della ragazza che gli è stata affidata, è chiaro che il loro sarà un rapporto complicato «e dal punto di vista giudiziario e da quello sentimentale». Per Tomba, che ha prestato servizio nell'Arma per 11 anni, non è stato troppo difficile calarsi nel ruolo: «L'aver attraversato la gloria sportiva - dice Damiani che gli ha dato gioie, soddisfazioni, ma anche amarezze, lo ha aiutato ad affrontare con il passo giusto questo nuovo impegno. Tomba ha capito subito che il cinema, proprio come lo sport, può essere motivo di grande contentezza, ma impone sacrifici e soprattutto obbedienza». Nato per il cinema, «Alex, l'ariete», che sarà pronto in gennaio, potrebbe anche diventare un film tv in due episodi e spetterà al produttore decidere quale rete televisiva potrà trasmetterlo. La lavorazione (che dovrebbe durare complessiva¬ mente 11 settimane) si è svolta finora nella zona a nord di Roma, nel bosco di Manziana, nel paese di Cicigliano arroccato su un cucuzzulo di montagna, nella zona di Capranica. Luoghi, dice Damiani, che «un congresso scientifico indicherebbe di certo come posti ideali per vivere, tanto sono ricchi di valori di comunità, di bellezza, di silenzio, di aria buona». Nelle ultime ore, a causa delle piogge torrenziali che hanno investito il centro Italia, le riprese in esterni si sono bloccate e la co-protagonista Michelle Hunziker ne ha subito approfittato per correre ad abbracciare il marito Eros Ramazzotti e la figlia Aurora. Di lei Damiani dice: «E' una ragazza che ha del talento e vuole fare la sua strada, con un carattere fatto di alternanze d'umore, cosa che a me piace. Tomba lo conosceva già, tutti e due lavorano d'accordo e mostrano un impegno serio e confortante. Devo dire | che la qualità di questi due protagonisti mi consola, aiutandomi anche a superare la preoccupazione dovuta alle spietate malefatte del clima». Proprio in questi ultimi giorni alle tempeste di pioggia si sono aggiunte anche quelle mediatiche, legate all'annuncio di Tomba: «Credo - osserva Damiani - che la voglia di lanciarsi in questa nuova esperienza gli abbia dato più forza nel momento in cui ha preso la decisione di chiudere la sua vicenda sportiva. Insomma, ha un'altra cosa da fare e questo per lui, in una fase tanto delicata, è molto importante». Fulvia Caprara «Il set è come lo sport regala gioie e amarezze impone sacrifìci e richiede ubbidienza» ema» Alberto Tomba Michelle Hunziker in una foto di Enrico De Luigi/Photomovie da «Sorrisi e Canzoni TV» in edicola questa settimana «r| §§W Il regista Damiano Damiani: sta girando § il primo film § dell'ex atleta Alberto Tomba Michelle Hunziker in una foto di Enrico De Luigi/Photomovie da «Sorrisi e Canzoni TV» in edicola questa settimana

Luoghi citati: Capranica, Italia, Manziana, Roma