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Lo Yeti di Messner Lo Yeti di Messner Lo scalatore protagonista nelle ore della vigilia c FRANCOFORTE HE cos'è il mitico yeti? Reinhold Messner, il grande scalatore, ha impiegato nove anni e percorso ventimila chilometri a piedi per dare una risposta a questa domanda. Ora il suo editore tedesco, Fischer, lancia il risultato di questa lunga ricerca: Yeti, Legende und Wirklichkeit si intitola il libro, che l'autore ha presentato ieri, alla vigilia della Fiera. Perché lo yeti «vero» è solo quello che sta, appunto, «tra leggenda e realtà». «Non si può eliminare nessuno dei due poh - ha spiegato Messner -: lo yeti senza leggenda è solo mi orso particolarmente pericoloso, molto grande, simile all'orso delle caverne, che ho studiato e fotografato. E m 5 case a Londra e 3 residenze di campagna ■ Pubbliche architetture: 2 musei, 2 facoltà, 2 biblioteche, 1 anfiteatro ■ Arte in città: lo zippo di Folon ■ Interno di una casa di cura ■ Uffici: paesaggio del lavoro transatlantico ■ Nuovi pavimenti ■ Sconfinamenti tra arte e architettura ; in regalo "il '900, un secolo di architettura europea" - Il decennio 1970/80 Ottobre in edicola é IS n. Ic I.e ■I•y - m J lo yeti senza orso è una leggenda occidentale, completamente falsa, nata dal nostro desiderio di trovare una sorta di anello di congiunzione dalla scimmia all'uomo. Una leggenda alimentata dai nazisti. Quella vera, originale, che ha due o tremila anni, è ancora viva sull'Himalaya». E ci parla di un essere quasi umano, enigmatico, sacro. L'orso trovato e fotografato non dovrebbe smentirla? «No, perché se è vero che l'animale descritto corrisponde in tutto e per tutto a quell'orso, è altrettanto vero che che lo yeti non è solo questo animale. Se lo vedi in libertà e lo interpreti in base alla leggenda, ecco allora è il vero yeti. Ed ecco allora che lo "vedi" davvero». [m.b.]