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«Denaro caro? E la giusta politica» I BANCHIERI «Denaro caro? E la giusta politica» WASHINGTON. I banchieri italiani fanno quadrato intorno alla Banca d'Italia sul tasso di sconto. Ernesto Paolillo, Antonio Pedone e Alfio Noto non si allineano alle richieste che arrivano dall'estero affinché Fazio allenti la leva monetaria. Per Alfio Noto, ex responsabile della Banca d'Italia di Milano e attuale presidente del Banco di Sicilia, «i tassi da soli non sono sufficienti, vanno integrati con altre misure di carattere politico senza le quali non hanno molta rilevanza». Dello stesso parere Ernesto Paolillo, direttore generale della Banca Popolare di Milano ed ex presidente dei cambisti italiani, per il quale c'è «un'enfasi eccessiva su questa storia dei tassi di interesse». Paolillo rileva che soltanto una politica economica .di rilancio può dare «smalto» alle imprese italiane. Secondo Antonio Pedone, presidente del Crediop, «non cambia molto se la convergenza dei tassi italiani su quelli europei avviene in una o tre fasi». E Pedone osserva che «viste a posteriori, le decisioni prese finora dal governatore si sono rivelate corrette».