Nazionale, ieri il raduno e Pagliuca accusa Zoff

Nazionale, ieri il raduno e Pagliuca accusa Zoff Nazionale, ieri il raduno e Pagliuca accusa Zoff FIRENZE. Operazione Svizzera. La Nazionale si è radunata ieri sera a Coverciano. C'erano tutti, compresi l'acciaccato Totti e l'esordiente Ventola, soffiato alla Under di Tardelli. Primo a presentarsi, Giannichedda. Oggi, allenamento introduttivo. Domani partitella, giovedì partenza per Udine. Svizzera-Italia, qualificazioni europee, avrà luogo sabato alle 20,45 (diretta Rai 1, arbitro il francese Sars). Da Milano, intanto, rimbalza una dura polemica di Pagliuca (foto), titolare della porta azzurra ai Mondiali francesi. Zoff ha convocato Toldo al posto dell'infortunato Peruzzi e schiererà Buffon. Pagliuca non ha gradito, ieri è parso amareggiato e seccato: «E' crollato un mio mito, perché da ragazzo ho scelto di fare il portiere proprio per copiare Dino Zoff. In un attimo, lui mi è scaduto sia come persona che come personaggio. Non mi ha dato una sola spiegazione della mia esclusione. Escludo che sia colpa dei miei 33 anni: di portieri trentenni sono piene le squadre di tutto il mondo e le Nazionali. C'è dell'altro, che non riesco a capire. E' una brutta situazione». Il numero 1 nerazzurro ha ricordato l'esclusione già subita in passato ad opera di Sacchi e aggiunge: «Devo rivalutare l'ex et, che almeno una telefonata me l'aveva fatta. Da Zoff nulla: non mi aspettavo certo un invito a cena, ma almeno uno squillo del cellulare». Pagliuca ha chiuso così: «E' la prima volta in carriera che parlo di Nazionale. Ma non potevo stare zitto anche stavolta. Sono troppo amareggiato per tacere e mi sento colpito nel profondo». Risposta lapidaria di Zoff: «Pagliuca faceva parte del gruppo di Sacchi e di Maldini. Logico che, in caso di esclusione, Arrigo e Cesare lo chiamassero. Del mio, viceversa, non fa parte. E allora, se mai dovessi dare soddisfazione a tutti coloro che non chiamo, 60 telefonate non basterebbero».

Luoghi citati: Coverciano, Firenze, Udine