Frane, l'incubo si allunga sull'Italia

Frane, l'incubo si allunga sull'Italia In Versilia evacuate trenta famiglie per gli smottamenti, in Campania è allarme per Sarno Frane, l'incubo si allunga sull'Italia Piogge torrenziali e sulle Alpi nevica Continua l'allerta in Liguria. Appello: usate l'auto solo per necessità ROMA. Gran parte d'Italia è in ginocchio per le piogge torrenziali che non accennano a smettere, provocando frane e allagamenti. Al Nord è comparsa la prima neve mentre una cappa di caldo umido da «effetto serra» grava su Centro e Sud: un autunno pazzo fa seguito ad un'estate da temperature record, grazie al surriscaldamento del Mediterraneo, dicono i meteorologi. La situazione è comunque sotto controllo, fa sapere la Protezione civile che ha già allertato tutti i suoi centri operativi. In Liguria, già pesantemente colpita da intense precipitazioni, si attende nelle prossime ore uno «scontro» ad alte quote di due fenomeni atmosferici diverei che possono dar vita a violenti nubifragi: il tropicale ciclone «Jeanne» e un altro che giunge da settentrione, mentre per ora le piogge seppure copiose (fino a 200 millimetri) si mantengono nella normalità. Così come la viabilità messa a dura prova dal maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato soprattutto la provincia di Imperia. Allertate le strutture della Protezione civile; la polizia stradale rinnova appelli ad usare i mezzi privati solo in caso di necessità. E' allarme frane, soprattutto in Versilia (dove piove ininterrottamente da 48 ore) Liguria e Campania. Smottamenti a Camaiore dove sono state evacuate una trentina di famiglie. Tra Massarosa e Viareggio, i torrenti Farabola, Gora, Sassaia e Rio hanno rotto gli argini e ampi tratti di campagna sono allagati. Tutta la zona ò stata presidiata nella notte dai vigili urbani in costante collegamento con la sala operativa e i sindaci consigliano di trasportare ai piani alti le persone con problemi di deambulazione. A Rapallo, in Liguria, un movimento franoso con un fronte lungo 22 metri e alto 4 tra San Martino Noceto e la Ruta, ha causato la chiusura al traffico della provinciale «Via della fonte». La Campania è «sorvegliata speciale», la zona di Sarno in particolare dove da mercoledì prossimo la situazione potrebbe divenire critica per il passaggio, stando alle previsioni, dell'attuale perturbazione marcata e piuttosto veloce. Ma per piogge torrenziali e rischi alluvione la mobilitazione della Protezione civile è già al massimo. Ad affrontare 48 ore di precipitazioni e temporali si prepara anche la Lombardia, già colpita anche nei giorni scorsi. Con i primi freddi è comparsa abbondante anche la neve. Imbiancate le cime della Valle d'Aosta fino a 2000 metri di quota. Temperature sotto le medie stagionali anche in Trentino, con neve sopra i 1800 metri mentre piove incessantemente sul fondovalle. Il passo del Rombo è stato chiuso al km 21 per il rischio di valanghe. Necessarie le catene per attraversare lo Stelvio e sono innevate anche le strade sul passo Giovo. Viste le temperature sotto la media, il sindaco di Bolzano ha autorizzato l'accensione anticipata dei termosifoni. Impianti di riscaldamento avviati anche a Trento, Rovereto e in Valle d'Aosta. I fondi stradali viscidi continuano a costituire una grave insidia: tre persone che viaggiavano a bordo di due vetture sono morte ieri mattina in Gallura. Graziano Sanna, 43 anni, e Alessandra Lenzini, di 24, sono morti nello scontro delle loro vetture. Poco dopo è deceduta nell'ospedale di Ozieri la ventiseienne Stefania Cuccuma, a bordo della Y 10 della Lenzini. All'urto non è sopravvissuto neanche il cane delle due amiche. Una sbandata a causa della strada scivolosa è stata fatale la notte scorsa lungo la Tiberina, all'altezza di Monterotondo (Roma), ad Alberto Lancia che sedeva su una Lancia Y a fianco del guidatore. Immancabile con le piogge autunnali, arriva l'acqua alta a Venezia. E' bastata la pioggia incessante di ieri a mandare in tilt lo snodo più critico della rete viaria veneta, causando una coda di 10 km sulla «A4», tra Dolo e il casello Villabona. Ed è già allarme tra i veneziani ieri alle prese con una marea alta 105 centimetri che oggi potrebbe spingersi fino a quota 110. [d. b.J Un'immagine del centro di Viareggio allagato Sopra la perturbazione sull'Europa

Persone citate: Alberto Lancia, Alessandra Lenzini, Gora, San Martino Noceto, Sanna