Brasile, la seconda volta di Cardoso di E. St.

Brasile, la seconda volta di Cardoso AMERICA LATINA Da Silva subisce la terza sconfitta, ma il suo partito raddoppia i seggi al Senato Brasile, la seconda volta di Cardoso Idati confermano la rielezione del Presidente BRASILIA. E' stata una vittoria annunciata, anche se non schiacciante, quella che ha consegnato per la seconda volta la presidenza del Brasile a Fernando Henrique Cardoso. Secondo gli exit poli, il leader socialdemocratico alleato con la destra ha ottenuto il 50,5% dei voti, il suo principale antagonista, Luiz Inacio «Lula» da Silva il 34 mentre il candidato del Partito Socialista Popolare, Ciro Gomes, l'I 1,2% dei suffragi. Cardoso rimane nel palazzo presidenziale per uno scarto rninimo (0,87 per cento) rispetto alla somma dei voti dei suoi avversari. Poco per affrontare con forza politica la via crucis di riforme interne e concessioni agli interessi internazionali. Il leader storico della sinistra, Luiz da Silva ha subito la terza sconfitta consecutiva alle presidenziali, ma il suo Partito dei Lavoratori (PT) ha ottenuto una buona affermazione al senato raddoppiando i seggi (da 5 a 10). I risultati ufficiali non saranno resi noti prima di domani, ma i giochi sono fatti. Ieri si è proceduto allo spoglio del voto elettronico, sistema adottato nelle maggiori città del Brasile (oltre il 57% dei votanti). Con il successivo computo dei voti manuali provenienti dal Brasile rurale, maggiore serbatoio di voti di Cardoso, il candidato socialdemocratico dovrebbe aumentare la sua percentuale di preferenze. Il voto per le presidenziali è stato omogeneo: Cardoso ha raccolto preferenze nelle regioni centro-occidendali (stati di Mato Grosso, Mato Grosso del Sud, Goias e il distretto federale di Brasilia) con il 56,56% dei voti contro il 24,96% di Luiz da Silva e il 15,83% del terzo candidato, Ciro Gomes, del Partito Popolare Socialista. Risultati simili si sono ottenuti nel Sud-Est (San Paolo, Rio de Janeiro, Minas Gerais e Espiritu Santo) dove il presidente verrebbe confermato con il 53,13% a fronte del 33,79% di «Lula» e il 9,26% di Gomes. Solo nello Stato di Rio de Janeiro, tradizionale rocca¬ forte della sinistra, ha prevalso da Silva. Nel Nord-Est l'esito della consultazione è stato più equilibrato, con Cardoso al 48,79%, da Silva al 40,54% e Gomes all'8%. In questa regione, il presidente ha ottenuto il massimo dei voti, ma ha perso nel Rio Grande do Sul, lo Stato più importante. Nelle elezioni per i governatori che si sono svolte insieme con le presidenziali e le politiche - 12 dei 27 Stati andranno al ballottaggio il 25 ottobre. Tra i governatori da designare, quelli dei tre principali Stati del Paese, San Paolo, Rio de Janeiro e Minas Gerais. Il risultato elettorale del Brasile è stato seguito con interesse anche dall'Italia. Il presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro hanno inviato messaggi di felicitazioni a Cardoso. Il leader dell'Ulivo ha espresso soddisfazione per la comunità internazionale che continuerà a beneficiare dell'apporto del Brasile. [e. st.]