Fmi: tanti progetti, pochi soldi

Fmi: tanti progetti, pochi soldi Fmi: tanti progetti, pochi soldi WASHINGTON DAL NOSTRO INVIATO Di progetti o piani ce ne sono fin troppi, e troppo propagandati: ma sugli strumenti per rendere meno contagiosi i disastri finanziari la discussione sarà ancora lunga. Ministri del Tesoro e banchieri centrali del G-7 hanno affidato a Hans Tietmeyer, presidente di Bundesbank, una missione esplorativa. Carlo Azeglio Ciampi, inaugurando la sua nuova carica di presidente del «comitato interinale» del Fondo monetario con un discorso preoccupato sui rischi di recessione, ha invitato anche altri Paesi ad avanzare proposte. Oggi seguirà la riunione speciale di 22 Paesi convocata da Bill Clinton. Ma, al sodo, il Fmi resta senza soldi sufficienti per un eventuale intervento d'urgenza, se il contagio dovesse estendersi all'America latina. Dopo i 30 miliardi di dollari che potrebbero essere stanziati per il Brasile in settimana, non ce ne sono altri. Come nota il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, «la storia ci insegna che c'è poco da fare, le riforme si fanno dopo le cn'si»; nel frattempo «se le crisi sono aperte, occorre finanziarle, ma non si può inondarle di liqui- IL FONDO AL BIVIO Francia e Usa ai ferri corti sulla riforma Alan Greenspan e, a destra, il giapponese Kiichi Miyazawa dita». Di nuovo, nel comunicato del G-7, ci sono sei formule di compromesso sulle regole per «rafforzare i sistemi finanziari». In concreto, «ci poniamo il problema — spiega Ciampi — di discriminare sui mercati le operazioni offshore)) ovvero fondate in Paesi senza una seria vigilanza bancaria. Perché i flussi di capitale nel mondo «abbiano una base sana», il G-7 si impegna a studiare: 1) una maggior trasparenza per tutti i tipi di operatori finanziari, con migliori nonnative sui rischi; 2) un rafforzamento e una miglior cooperazione delle istituzioni internazionali; 3) rafforzamento delle istituzioni di vigilanza nazionali; 4) un riesame delle condizioni necessarie ad assi- ] I NUMERI PEI SETTE Stati Uniti Crescita PIL 1997 1998' 1999* 3,9 3,5 2A INFLAZIONE 1997 1998' 1999* Canada 3,7 3,1 2,7 1,6 1,4 3,0 Giappone 6,8 -2,0 -0,3 0,5 -0,2 .0,9 Francia 2,3 2,9 3,0 1,2 0,9 1,4 Germania 2,2 2,4 2,9 1,8 1,0 0,6 Italia 1,5 1,8 2,8 1,8 1,8 1,9 M Regno Unito 3,1 2,0 1,0 2,8 2,6 2,5 •1998 e 1999: previsioni Dati percentuali Gli americani vantano che il G-7 ha accolto bene la proposta di Clinton per un nuovo fondo di emergenza da affidare al Fmi; ma tra le delegazioni europee si ironizza sull'incapacità deu'anrniinistrazione Usa di far votare, al Congresso Usa a maggioranza repubblicana, l'aumento delle risorse ordinarie destinate al Fmi. Il rafforzamento del «comitato interinale» o Interim Committee ora guidato da Ciampi, proposto dalla Francia e gradito alla nuova maggioranza tedesca, benché compaia nel comunicato finale, è inviso agli americani e non è chiaro se sarà realizzato. Il G-7 fornisce appoggio al Fmi contro le variegate critiche che ha ricevuto per la gestione della crisi asiatica (la sinistra del Terzo Mondo lo accusa di liberismo spietato verso i poveri, la destra americana, all'opposto, di dirigismo spendaccione; brillanti economisti lo vedono attardarsi su dogmi superati). La questione di che cosa debba essere questo organismo resta aperta; e l'idea di farne un «prestatore di ultima istanza», una specie di Banca centrale del mondo capace di prevenire i disastri, «non è per questa generazione» commenta Fazio. [s.L] curare la stabilità dei cambi nelle economie emergenti; 5) un coinvolgimento del settore privato nella gestione delle crisi; 6) altri aggiustamenti dell'architettura finanziaria internazionale, incluso il rafforzamento dell'Interim Committee. Ma come frenare il crollo delle Borse? «Se vi era una bolla speculativa, è evidente che ha subito una bella foratura» si limita a dire Ciampi. Ministri e governatori dei Sette sembrano sperare che a stabilizzare basterà il loro annuncio di politiche anti-recessive; o meglio che ci sia il tempo dì fronteggiare nuove gravi discese delle quotazioni con prudenti allentamenti monetari. C'è un nuovo energico invito al Giappone perché prenda provvedimenti per la stabilità delle sue banche, con interventi pubblici a sostegno di quelle in grado di sopravvivere.

Persone citate: Alan Greenspan, Antonio Fazio, Bill Clinton, Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Clinton, Hans Tietmeyer, Kiichi Miyazawa