I giochi, febbre da 22 mila miliardi

I giochi, febbre da 22 mila miliardi In continua crescita le puntate e scatta la caccia ai 23 miliardi del SuperEnalotto I giochi, febbre da 22 mila miliardi Sedotti dalle scommesse 30 milioni di italiani ROMA. E' una febbre che nel '97 è costata 21 mila 286 imbardi e che quest'anno dovrebbe sfondare quota 22 mila: ha vari nomi, dai classici Lotto e Totocalcio agli ultimi nati Totosei e Superenalotto, e colpisce 30 milioni di italiani. Così è il mondo delle scommesse, uniche tasse che 6 italiani su 10 pagano spontaneamente. Sì, perché questo fiume di denaro alimenta montepremi e vincite da mille e una notte, ma soprattutto rende al fisco quasi quanto una legge finanziaria. A trascinare l'entusiasmo dei cercatori di fortuna, dopo i recenti flop dei «Gratta e vinci» di Curno e della Lotteria Italia '97, è un meccanismo nuovo: il jackpot, capace di trasformare un uomo qualunque in un plurimiliardario che - giurano gli psicologi - andrà incontro a grossi dispiaceri. Sarà pur vero, ma l'entusiasmo non si placa: il Totogol ha regalato ieri due miliardi ciacuno a due giocatori, la Lotteria Italia sabato sera ha premiato con un miliardo una disoccupata. E mercoledì potrebbe essere il giorno del record: 23 mibardi a chi azzeccherà le combinazioni «6» e «5+1» del Superenalotto, gioco in crescita del 1300%. Piccola notazione: il primato precedente - 18 miliardi - è di quindici giorni fa. 1E RAGIONI DEL BOOM. Un sondaggio di «Nomisma» descrive l'Italia come un popolo di scommettitori: tre su cinque sono le persone che hanno giocato almeno una volta nel mese precedente l'intervista, attratti dalla presunta facilità di vittoria (per avere la certezza del «6» al Superenalotto bisognerebbe giocare 622 milioni di colonne, con un «investimento» da 500 mibardi) e dalle vincite alte. Il 60% degb intervistati dice di preferire le scommesse sportive (Totocalcio, Totogol, Totip ecc.) anche se sportivo non è. Non esiste - secondo Nomisma - un giocatore tipo: c'è l'esperto, colui che analizza i dati in maniera scientifica, quasi maniacale, studiando i ritardi dei vari numeri o le formazioni di tutte le squadre; preferisce inseguire vincite modeste, ma in maggior numero, piuttosto che improbabib piogge di mibardi. E poi abbiamo l'inesperto, che ama sfidare la sorte e lascia al caso l'esito delle proprie puntate; è fedele a certe leggende popolari («io gioco sempre gli stessi numeri, prima o poi usciranno») e facilmente influenzabile dalle grosse vincite. Un esempio? Quando il jackpot sale da 10 a 20 mibardi il numero di puntate subisce un'impennata. MECCANISMI SEMPRE NUOVI. La novità è una delle leve su cui agiscono gli enti che, per conto dello Stato, gestiscono i vari giochi (ma per i Monopoli, organizzatori di lotterie e Gratta e vinci, si profila la privatizzazione). Uno dei meccanismi più diabolici è il jackpot: fondo alimentato da una parte del montepremi, cresce di settimana in settimana finché qualcuno non se lo aggiudica. E' un ottimo specchietto per sedurre i giocatori più tiepidi, allettati dalla (im)probabilità di portare a casa cifre a dieci zeri con un investimento di 1600 lire. Il Superenalotto fa addirittura di più: un jackpot per il «6» e uno per il «5+1». Ma la novità di quest'anno sono le scommesse a quota fissa su calcio, pallacanestro, pallavolo e ciclismo. Si entra in un'agenzia ippica e si punta sul singolo evento sportivo. LA FEBBRE IN TV. Le trasmissioni che fanno vincere denaro o oggetti sono tali e tante che quello del «quizzista» è diventato un lavoro. Marcella Taralli, 51 anni, di Francavilla a Mare, insegnante di educazione fisica in pensione, è presidente dell'Associazione quizzistica italiana Araba fenice: 200 iscritti dopo un anno di attività, la giornata scandita dai palinsesti: sveglia alle 6 per prendere la linea a «Uno mattina» e poi, il telecomando in una mano e il telefono nell'altra, «I fatti vostri», «Centoventitré», «Tappeto volante», «Tira e molla», «In bocca al lupo», «Superboll». La domenica si aggiungono «Domenica in» e «Buona domenica», il sabato l'appuntamento clou con «Carramba che fortuna»: la prima puntata ha distribuito 1 miliardo e 418 milioni. I FLOP. L'ultimo riguarda i biglietti con il numero di serie trasparente della prossima Lotteria Italia. Il più clamoroso, però, è del 6 gennaio '97, sempre per la Lotteria Italia: il sistema automatico del sorteggio si inceppa, cambiando il corso della fortuna. A Castelbellino, provincia di Ancona, si costituisce il comitato dei dieci beffati. II premio da due miliardi viene poi diviso tra loro. Altro flop a Curno, nel Bergamasco: il Gratta e vinci regala 80 miliardi in pochi giorni. E' un errore del Poligrafico, che sospende i pagamenti. Scatta un'inchiesta, le vendite dei tagliandi crollano, ma il fiume di denaro non si ferma: arriva l'ora dei jackpot. Stefano Mancini IL CASO I CERCATORI DI FORTUNA 1996 TOTALE SCOMMESSE 20.835.846.409.000 1997 TOTALE SCOMMESSE 21.286.068.935.000 +2,16% TOTOCALCIO Scommessa sui risultati di 13 partite di calcio. Vincita record ('93): 5.256.635.320 Totale giocate: 2103 miliardi (-5,74%). Giocata minima: 1600 TOTOGOL Scommessa sulle partite di calcio in cui sono stati segnati più gol. Vincita record ('95): 7.686.712.495 Totale giocate: 1686 miliardi (+26,88%). Prevede jackpot. Giocata minima: 1600 TOTOSEI Scommessa sul numero di gol segnati in sei partite. Numero di combinazioni: 1.594.323. Lanciato in settembre soltanto in alcune regioni. Prevede jackpot. Giocata minima: 1600 LOTTO Scommessa sui numeri estratti su dieci ruote. Vincita massima: un milione ogni cento lire giocate (cinquina) Totale giocate: 8748 miliardi (+41,19%). Giocata minima: 1000 ENALOTTO (da dicembre '97 Superenalotto) Scommessa sui numeri primi estratti di sei ruote del Lotto. Vincita record (19-09-98): 17.850.402.700 Totale giocate: 218 miliardi (di cui 53 per il Superenalotto). (+36,84%). Combinazioni per i 6: 622.614.630. Prevede un doppio jackpot (6) e (5+1) Giocata minima: 1600 CORSA TRIS Scommessa sui primi tre cavalli in una determinata corsa ippica. Totale giocate: 2075 miliardi (-14,6%). Giocata minima: 1000 SCOMMESSE IPPICHE (dato aggregato per allibratori, ippodromi e agenzie ippiche). Totale giocate: 3711 miliardi (-1,12%). TOTIP + Scommessa sui cavalli primo e secondo classificato in sette corse. Vincita record ('96): 4.070.502.000 Totale giocate: 283 miliardi (-16,95%). Prevede jackpot. Giocata minima 1600 MONOPOLI LOTTERIE TRADIZIONALI Biglietti a estrazione. Vincita record (1996): 7 miliardi Totale giocate: 172 miliardi (-42,16%). Giocata minima: 5000 GRATTA E VINCI Lotteria istantanea (si gratta via la vernice argentata del biglietto e si scopre l'eventuale vincita). Vincita record: 1 miliardo Totale giocate: 2254 miliardi (-43,88%). Giocata minima: 1000 SCOMMETTITORI 60% \ (almeno una giocata nell'ultimo mese) I MOTIVAZIONE „„, □ Vincite alte JW* □ Facilità di vittoria /o DISPONIBILI^ A SCOMMETTERE \ A QUOTA FISSA SU SINGOLE DISCIPLINE SPORTIVE □ Si 10,9% □ Probabilmente si 27,3% □ Probabilmente no 20,2% 1 □ no 41,6% PERCENTUALE Di GIOCO NEL TOTALE DELLE GIOCATE ITALIANE 1,33% Totip 1,02% | —0,81% 'C' , . U,:V "--v lotteria «/Totocalcio Tri*>-w|' ^9,88% jV5%:Wgol k IÌ7,92% Ewilotto SNAI SERVIZI SCOMMESSE A QUOTA FISSA Introdotte quest'anno. Si può puntare su singoli eventi sportivi: partite di calcio, pallacanestro e pallavolo e gare ciclistiche

Persone citate: Carramba, Francavilla, Marcella Taralli, Mare, Quota, Stefano Mancini

Luoghi citati: Ancona, Castelbellino, Curno, Italia, Roma